Rizzato
Nato a Pressana (VR) il 27 settembre 1909, fucilato a Fondotoce di Verbania il 20 giugno 1944. Perito industriale e studente d'Ingegneria, dopo la Liberazione ricevette dall'Università di Torino il conferimento della laurea ad honorem in Ingegneria.
Medaglia d'oro al valor militare alla memoria con la seguente motivazione: "Fiero incitatore alla rivolta contro l'oppressore, inquadratosi in una formazione partigiana, partecipava a numerose azioni dando prove continue dì valore e di ardimento. Menomato fisicamente in seguito a caduta in un burrone durante l'allestimento a lui affidato di un campo di aviolanci in terreno impervio di montagna, non volle abbandonare la lotta e, alla testa del proprio reparto, partecipava, primo fra i primi, a tutte le azioni dando sublime prova di valore. Durante una potente azione offensiva nemica, avente per obiettivo la eliminazione della formazione Valdossola, allo scopo di salvare da sicura cattura i partigiani feriti, si impegnava in cruenti scontri. Ferito, veniva fatto prigioniero e non gli furono risparmiate le torture ed i martirii che ridussero il suo corpo una massa di sanguinante e dolorante carne. Trascinato al supplizio, prima di esalare lo spirito indomito, attingeva dalla sua ardente passione ancora la forza di scoprirsi il petto e gridare: "Viva l'Italia libera"".
E' sepolto nel cimitero di Verbania Pallanza.