Froehlich
38 anni
Ebrea di origine tedesca (nata a Oppeln, ora Polonia), era coniugata con l'avvocato e scrittore Mario Mazzucchelli, con cui viveva a Gallarate (VA).
Il 15 settembre del 1943 si trovava con il marito a Meina per una gita al lago, ospite dell'hotel Meina. Venne sequestrata insieme agli altri ospiti ebrei dell'albergo dai militi del primo Battaglione, secondo Reggimento della Divisione meccanizzata Waffen SS Leibstandarte Adolf Hitler. A nulla valsero i tentativi disperati di Mazzucchelli di ottenere la liberazione della moglie.
Venne assassinata la notte del 22 settembre 1943. Secondo la testimonianza di Herbert Gerretz, allora recluta SS di stanza sul Lago Maggiore e testimone oculare dell'eccidio di Meina, Lotte Froehlich, rimasta illesa dopo la fucilazione alla schiena del primo gruppo di ebrei prelevati con lei dall'hotel, venne rincorsa e uccisa dal sergente SS Ludwig Leithe.
Aldo Toscano, L'olocausto del Lago Maggiore (settembre-ottobre 1943), Alberti, Verbania, 1993; Marco Nozza, Hotel Meina, Mondadori, 1995; Liliana Picciotto, Il libro della memoria, pg. 834, Mursia, 2002; La strage dimenticata. Meina, settembre 1943. Il primo eccidio di ebrei in Italia, Interlinea, 2003; (a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia), Il libro dei deportati, vol. II, Mursia, 2010; Lorenzo Camocardi, Gianmaria Ottolini, Even 1943 (DVD), Verbania, 2010; Centro di documentazione ebraica contemporanea, www.nomidellashoah.it.