Albertini
Si laurea in legge a Torino. Tornato a Gravellona Toce (paese natale) è attivo nel gruppo comunista di Omegna. Aderisce al Pci dal 1929 e viene arrestato per la prima volta nel 1932, poi ancora nel 1933 e nel maggio del 1943. Residente a Verbania (NO), da settembre 1943 organizza nuclei partigiani in zona.
Dopo la guerra è eletto nel consiglio comunale di Verbania nel 1946. Lascia poi il Pci per il Psi. Diventa assessore provinciale e poi deputato dal 1958 al 1968 e senatore nelle successive tre legislature, con incarichi parlamentari e governativi. Viene anche eletto in seguito per una legislatura al Parlamento europeo. Muore a Verbania il 17 dicembre 1996.
E' nuovamente arrestato per attività clandestina a Milano nel dicembre 1943.
Viene deportato come politico il 18.2.1944 con il trasporto n. 25 partito da Torino e arrivato a Mauthausen il 21 febbraio. Primo numero di matricola: 53347. Categoria Schutzäftlinge (deportato per motivi di sicurezza). Mestiere dichiarato: giurista. Trasferito a Gusen dal 19 marzo 1944 dove fonda una cellula del Pci e nell'agosto del 1944 un Cln da lui presieduto.
Viene liberato a Mauthausen.
Rientra in Italia nel giugno del 1945.