
Bolongaro
46 anni
Nato a Stresa e residente a Pallanza/Verbania (NO). Studia al Collegio Rosminiano di Stresa e al ginnasio di Domodossola. Iscritto a giurisprudenza nel 1917 all'Università di Torino, si laurea nel 1921 a Genova.
Scrive nel 1919 sul Popolo d'Italia e nel 1921 dirige con Piero Zanetti la rivista d'arte e pensiero L'Ascesa. L'anno successivo si sposa con Angela Taroni e nel 1923 diventa avvocato e procuratore a Pallanza.
Dal 1935 è iscritto al sidacato fascista degli avvocati e procuratori e scrive il testo di una canzone inneggiante alla guerra d'Etiopia. [notizie tratte dalla scheda Ezio Bolongaro contenuta nel lavoro della pro.ssa Carmen Meloni, non ancora pubblicato, sui deportati del trasporto n. 81 da Bolzano per Flossenbürg del 5 settembre 1944].
E' arrestato a Domodossola, presumibilmente nel giugno 1944, per aver favorito l'espatrio di ebrei. Viene recluso nel carcere a Pallanza con il giudice Liguori e i partigiani che saranno fucilati a Fondotoce. Successivamente viene portato nelle carceri di Novara e infine a San Vittore a Milano.
Deportato inizialmente da Milano il 17 agosto per il campo di Bolzano Gries. Da qui, con il trasporto n. 81, il 5 settembre viene mandato a Flossenbürg dove arriva il 7 settembre 1944. Numero di matricola: 21693. Il 30 settembre viene trasferito a Hersbruck (Flossenbürg).
Muore il 2 (o 3) dicembre 1944 a Hersbruck (Flossenbürg).
Dai dati di G. Magenes risulterebbe deportato nel dicembre 1943 (e quindi ovviamente arrestato in precedenza).
Dai dati di Venegoni risulterebbe deceduto il 2 dicembre 1944.
Gisa Magenes, L'elenco dei deportati novaresi in Fogli sensibili, n.3, ott./dic. 1994 e Resistenza unita aprile/maggio 1995; (a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia), Il libro dei deportati, vol. 1, tomo I, pg. 337, Mursia 2009; Dario Venegoni, "Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano"; https://it.wikipedia.org/wiki/Trasporto_81.
Archivio ISRN, Fondo Deportati, b. 1 (pagina fotocopiata del Corriere di Novara, s.d. e s.f.).