
Ferraris
37 anni
Nato a Domodossola e residente a Trontano (NO), è uno dei primi animatori della lotta antifascista in Ossola assieme a Ettore Tibaldi. Tramite Giuseppe Bacciagaluppi del Clnai e in contatto con il Cln di Torino è, in Ossola, tra i principali organizzatori degli espatrii clandestini in Svizzera di ex prigionieri alleati e perseguitati razziali.
Viene arrestato nella sua abitazione a Creggio di Trontano il 6 febbraio 1944 dai carabinieri che trovano lì rifugiato il pregiudicato Oreste Zecchinel, collaboratore dei partigiani. Trasferito nel carcere di Domodossola con l'accusa di favoreggiamento, viene poi portato dai tedeschi a Torino.
Da Torino viene mandato nel campo di Fossoli e successivamente in quello di Bolzano. Da lì il 5 agosto 1944 parte per Mauthausen e, dopo essere stato nel campo di Linz, arriva a il 7 agosto. Primo numero di matricola: 82356. Categoria Schutzäftlinge (deportato per motivi di sicurezza). Mestiere dichiarato: avvocato. Viene trasferito a Gusen nello stesso mese e impiegato come manovale. Trasferito il 3 marzo 1945 nell'infermeria per le percosse di alcuni kapò, muore il giorno dopo.
Muore il 4.3.1945 a Gusen per le percosse ricevute da alcuni kapò, come riferisce il compagno di prigionia Francesco Albertini.
Secondo i dati Magenes risulta deportato il 18.2.1944, trasporto n.25.
Secondo la Gusen Karte raccolta dall'Aned risulta morto il 3 marzo 1945 anziché il 4 marzo, come invece testimoniato da Francesco Albertini.
Gisa Magenes, L'elenco dei deportati novaresi in Fogli sensibili, n.3, ott./dic. 1994 e Resistenza unita aprile/maggio 1995; Paolo Bologna, Carceri e processi a Domodossola 1943-1945, in Bollettino storico della Provincia di Novara, 1995; Paolo Bologna, Oreste Zecchinel, il Rocambole della bricolla, in I sentieri della ricerca, settembre 2009; Francesco Albertini, Paolo Ferraris, in Ossola insorta, Milano 23 settembre 1945; Francesco Albertini, Paolo Ferraris, uno dei primi resistenti ossolani, in Risveglio ossolano, Domodossola, maggio 1974; CD "Partigianato" (dati tratti dai fogli riconoscimento commissione lombarda qualifiche partigiane - ISRN); (a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia), Il libro dei deportati, vol. 1, tomo I, pg. 855, Mursia 2009; Alberto Zanetta, Alpino, avvocato e martire: Paolo Ferraris, in Ou rump, ou moeur. Bollettino trimestrale dell'organo direttivo sezionale A.N.A. sezione Intra, giugno 2021; Franco Meroni, "Il convoglio", Mimesis, 2023; Dario Venegoni, "Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano", Aned, 2005.
Archivio di Stato di Novara, Fondo Prefettura/Divisione Gabinetto, b. 239, fasc. 5.