
Leonardi
51 anni
Nato a Castel'Alfero (AT). Residente in parte a Novara e in parte a Cavaglio d'Agogna (NO). Iscritto nel 1919 al partito socialista e poi dal '21 al partito comunista. Dirigente della federazione di Novara, prosegue la sua attività politica, partecipando in Russia nel 1924 al III Congresso dell'Internazionale comunista. Risulta schedato nel CPC (Casellario Politico centrale) dal 1931 al 1940.
Nel settembre del 1943 è ad Arona e assieme ad altri organizza il Cln provinciale. La sua abitazione a Cavaglio d'Agogna (NO) è un centro di incontri per antifascisti nella zona. Collabora all'organizzazione di formazioni partigiane.
Viene arrestato a Cavaglio d'Agogna il 6 aprile del 1944. E' recluso nel carcere di Novara e poi di Torino.
Deportato inizialmente a Fossoli e poi a Bolzano da dove parte il 5 agosto 1944 per Mauthausen dove arriva il 7 agosto, primo numero di matricola 82396. Categoria Schutzäftlinge (deportato per motivi di sicurezza). Mestiere dichiarato: funzionario. Viene infine trasferito a Gusen II.
Muore il 19.1.1945 a Gusen (Mauthausen).
F. Albertini, Lo stoicismo di Carletto Leonardi nel lager di Mauthausen-Gusen, in Resistenza unita, n. 5/1972; Gisa Magenes, L'elenco dei deportati novaresi in Fogli sensibili, n.3, ott./dic. 1994 e Resistenza unita aprile/maggio 1995; CD "Partigianato" (dati tratti dai fogli riconoscimento commissione lombarda qualifiche partigiane - ISRN); F. Maruffi, Fermo posta paradiso, Ramolfo ed., 2002; Antonella Braga, La città e la guerra. Novara 1940-45, Novara, 2006; (a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia), Il libro dei deportati, vol. 1, tomo II, pg. 1212, Mursia 2009; Franco Meroni, "Il convoglio", Mimesis, 2023; Dario Venegoni, "Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano", Aned, 2005.
Archivio fotografico ISR Novara, Fondo Resistenza Caduti; Archivio ISR Novara, Fondo Maruffi, b.2, fasc. 4.