
Riboldi
Nato a Correzzana (ora provincia di Monza e Brianza), si trasferisce con la famiglia a Biassono (ora provincia di Monza e Brianza). Militare ad Anzio l'8 settembre, rientra a casa e successivamente si unisce ai partigiani novaresi.
Appartiene alla formazione partigiana Valdossola dal gennaio 1944 e durante un'azione resta ferito a una gamba.
Durante una missione nei pressi di Monza, si reca dai famigliari ma viene arrestato dalle SS e dalle Brigate Nere il 4 febbraio e incarcerato a Monza, per poi essere portato a San Vittore a marzo.
Viene deportato a Fossoli in aprile e a giugno a Mauthausen. Da lì viene mandato nel sottocampo di Sankt Valentin, nei pressi di Linz, a lavorare per la Stteyr Daimler-Puch AG che costruiva componenti di carri armati.
Viene liberato l'8 maggio 1945 e rientra in Italia il 21 giugno 1945.
CD "Partigianato" (dati tratti dai fogli riconoscimento commissione lombarda qualifiche partigiane - ISRN); https://www.anpibiassono.com/siro-riboldi.
Archivio ISR Novara, Fondo Valdossola, sez.24, b. V, fasc. 21; Archivi di Arolsen (https://collections.arolsen-archives.org/de/search/person/82872014?s=riboldi%20siro&t=0&p=2).