Verbanese di residenza si unisce ad un gruppo di renitenti nascosti all'Alpe Borella.

Nel marzo del 1944 entra nella Giovine Italia e, nel periodo in cui la formazione è sotto il comando del Maggiore Biancardi (Girolamo La Neve) fa parte della volante guidata da Nino Chiovini "Peppo". Nei primi giorni del rastrellamento del giugno 1944 partecipa ai combattimenti fra Pizzo Pernice e Pian Cavallone. Sfuggito al rastrellamento, come gran parte della Giovine Italia, si unisce alla Valgrande Martiri di Mario Muneghina dove assume il ruolo dicomandante di Plotone.