X

Fonti abstract

Partigiani nel Verbano

Nello sviluppo del suo racconto, minuzioso e ricco d’emozioni, l’autore delinea i momenti importanti, le figure dei compagni di quel clima particolare – un crescendo di speranza ma anche di delusioni – di quel grande avvenimento che porterà, alla fine, alla libertà con la sconfitta dei nazifascisti.
L’azione si svolge sulle nostre colline, nei luoghi e nei paesi che si affacciano ridenti sul nostro bel lago, lungo la costa che da Intra porta a Cannobio. I giovani, di diversa provenienza sociale, sono dislocati oltre Intragna, nell’alpeggio di Steppio, in codice “Sciangai”; qui hanno adibito una delle baite – denominata “Sala Concordia” – agli incontri serali dove discutono ed imparano i principi della democrazia.
Spiccano le figure del comandante Arca, di Marco, Mosca, Selva e di cento altri e poi tutti quelli che non sono tornati, caduti in combattimento o dopo le torture, vilipesi con l’oltraggio sui loro corpi da uomini che non erano uomini. I problemi quotidiani da risolvere come sono i rifornimenti di viveri ed armi, sempre scarsi, e l’accompagnamento degli ex prigionieri alleati (orfanelli) in Svizzera. I rastrellamenti, le rappresaglie, l’aiuto della popolazione, i primi feriti e purtroppo i morti, la fame, il freddo sono gli argomenti che mettono in luce la dura vita del partigiano.
Poi l’arrivo delle armi, non da parte alleata, bensì conquistate con audacia, quindi la presa e la perdita di Cannobio (2-9 settembre ’44), l’utilizzo e l’importanza della radio dinamo con cui Manzoni, come ex dipendente della ditta SAFAR, favorisce il contatto tra Arca e l’ing. Vassallo.
Segue la costituzione della “Repubblica dell’Ossola”, con i suoi 40 giorni di libertà, la sua riconquista da parte dei nazifascisti, l’esodo verso la Svizzera della popolazione e, oltre ai civili, anche quello della maggior parte delle formazioni partigiane (ottobre ’44).
Solo la “Battisti”, pur dimezzata negli effettivi, rimane sul territorio e, nel duro inverno, lentamente si riorganizza tanto da essere protagonista della battaglia di Intra del 21 aprile ’45 che porterà alla vittoria definitiva.