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Giuseppe
Ottolenghi

72 anni

Nome
Giuseppe
Cognome
Ottolenghi
Sesso
M
Luogo di nascita
Casale Monferrato (AL)
Data nascita
30 settembre 1871
Padre
Ottolenghi Emilio
Madre
Ottolenghi Fortunata
professione
Commerciante
Luogo di morte
Stresa
Data della morte
22 settembre 1943
Attività partigiana
Matricola
Ruolo
Note

Lina
Ottolenghi
->figlia
Note biografiche

Originario di Casale Monferrato (AL) è residente a Genova, dove esercita la professione di commerciante.

Sfollamento

In seguito agli eventi bellici, si trasferisce a Stresa con la famiglia il 24 giugno 1941. La "Dichiarazione di trasferimento temporaneo di residenza" rilasciata in quella data al Comune di Stresa attesta che Giuseppe Ottolenghi si trasferisce insieme alle figlie Lina e Giuseppina in Pollini, al figlio di quest'ultima Francesco, alla seconda moglie Enrichetta Repetto ved. Montaldo e alla figlia di quest'ultima Ada. Con loro, la domestica Elsa Grosso. La famiglia Ottolenghi alloggia in affitto presso casa Negri, in piazza S. Michele.
Rientrato a Genova nel marzo del 1942, torna a Stresa nel giugno dello stesso anno: nonostante le leggi razziali vietassero agli ebrei di frequentare località di villeggiatura di lusso, Giuseppe Ottolenghi ottiene la facoltà di rientrare - come confermato da un documento in data 16 luglio 1942 inviato alla Questura di Novara dal Podestà di Stresa - in virtù del suo matrimonio, in seconde nozze, con una donna ariana.

Arresto-detenzione

Il 16 settembre 1943 viene arrestato con la figlia Lina in seguito al rastrellamento di ebrei operato dal primo Battaglione, secondo Reggimento, Divisione meccanizzata Waffen SS Leibstandarte Adolf Hitler. E' trasferito, insieme agli altri ebrei rastrellati a Stresa, prima alla locale caserma dei carabinieri, dove rimane agli arresti per 6 giorni, poi al locale comando SS presso Villa Ducale.

Morte

Secondo alcune testimonianze, la sera del 22 settembre viene prelevato da Villa Ducale con gli altri prigionieri e portato via su una camionetta dai militari SS. Da quel momento di lui non si saprà più nulla.

Dai dati presenti ne Il libro della memoria e nel libro di Toscano risulterebbe ucciso il 22/9/1943.

 

Riferimenti bibliografici

Aldo Toscano, L'olocausto del Lago Maggiore (settembre-ottobre 1943), Alberti, Verbania, 1993; Marco Nozza, Hotel Meina, Mondadori, 1995; Liliana Picciotto, Il libro della memoria, pg. 842, Mursia, 2002; La strage dimenticata. Meina, settembre 1943. Il primo eccidio di ebrei in Italia, Interlinea, 2003; (a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia), Il libro dei deportati, vol. II, Mursia, 2010; Lorenzo Camocardi, Gianmaria Ottolini, Even 1943 (DVD), Verbania, 2010; Centro di documentazione ebraica contemporanea, www.nomidellashoah.it.