X
Adriana
Galliani



Nome
Adriana
Cognome
Galliani
Sesso
F
Attività partigiana
Matricola
Ruolo
Note

Vittorio Haim
Pompas
->fidanzato

Pierre
Fernandez Diaz
->

Liliana
Scialom
->

Dino
Fernandez Diaz
->

Jean
Fernandez Diaz
->

Robert
Fernandez Diaz
->

Blanchette
Fernandez Diaz
->
Note biografiche
Nel settembre 1943 Adriana Galliani alloggiava presso l'hotel Meina con il fidanzato Vittorio Haim Pompas, aiutante tuttofare alle dipendenze di Alberto Behar.
Testimonianza
Fu testimone al processo di Osnabrück, udienza del 19 marzo 1968.

La sua testimonianza offre i particolari della deportazione dei sedici ebrei dall’hotel Meina:
«Un ufficiale arrivò la sera verso le 9, fece allienare tutti e sedici gli ebrei al terzo piano, poi ne scelse quattro a caso e li fece avviare verso l’uscita. Li rassicurò: “è solo per un interrogatorio”. […] A mezzanote si udirono dei passi, tutti pensavano che i quattro fossero tornati e uscirono sul pianerottolo. Ma erano i soldati di prima.
Nuovamente l’ufficiale selezionò quattro persone e via! Terribile fu l’addio della signora Fernandez e di suo marito. Andarono dai loro tre bambini rimasti col nonno e dissero loro piangendo che stessero buoni».

Dopo un quarto d’ora la Galliani, ritiratasi nella sua camera, udì alcuni colpi di rivoltella lontani, in direzione di Arona. Scesa al pianterreno trovò un ufficiale SS che la rassicurò dicendo “le do la mia parola d’onore di ufficiale tedesco che tutti torneranno domani”. Ma verso le tre giunse per la terza volta la squadra SS portando via altre quattro persone. Pompas, suo fidanzato, le disse con rassegnazione “Forse ci ammazzano”. Un quarto d’ora dopo si udirono altri spari.

Il mattino seguente Adriana Galliani venne a sapere che due salme erano riaffiorate dalle acque del lago. La notte seguente uccisero i piccoli Fernandez Diaz e il loro nonno.