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Celeste
Albertazzi



Nome
Celeste
Cognome
Albertazzi
Sesso
M
Luogo di nascita
Cameriano, frazione di Casalino (NO)
Data nascita
31 ottobre 1924
Padre
Albertazzi Pietro
professione
operaio specializzato
Attività partigiana
Matricola
Ruolo
Note
Note biografiche

Nato e residente a Cameriano, frazione di Casalino (NO).

Arresto-detenzione

Militare a Cremona, dopo l'8 settembre viene catturato dai tedeschi e internato a Mantova. In seguito, mandato al lavoro coatto a Bergamo, riesce a fuggire a fine settembre ed entra nella Resistenza.

Attività partigiana

Partigiano combattente, caposquadra nella 82^ Brg. Osella (1^ Div. F.lli Varalli), con sette mesi di attività riconosciuta, viene arrestato a Cameriano il 12.1.1945. Trasferito prima a S. Vittore e poi a Bolzano.

Deportazione

Convoglio partito dal lager di Bolzano il 1.2.1945 e arrivato a Mauthausen il 4 febbraio, trasporto n.119. Numero di matricola: 126003. Categoria Schutzäftlinge (deportato per motivi di sicurezza). Mestiere dichiarato: tornitore meccanico. Poi trasferito a Gusen, a Vienna e infine a Linz.

Liberazione

Liberato a Mauthausen in data non nota.

Riferimenti bibliografici

(a cura di A. Bravo e D. Jalla), "La vita offesa", F. Angeli, 1986; Gisa Magenes, Fogli sensibili, n.3, ott./dic. 1994 e Resistenza unita dicembre 1985, marzo 1992, aprile/maggio 1995; Italo Tibaldi, "Compagni di viaggio", F. Angeli, 1994; CD "Partigianato" (dati tratti dai fogli riconoscimento commissione lombarda qualifiche partigiane); (a cura di Piero Beldì) "La memoria invisibile. Catalogo archivio sonoro", CD 140-1, CD 141-1, ISRN, 2005; Dario Venegoni, "Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano", Aned, 2005; "(a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia), Il libro dei deportati", vol. 1, tomo I, pg. 123, Mursia 2009; Archivio della deportazione piemontese, intranet.istoreto.it/adp, 2010.

Per i ricordi dai campi, cfr. "La vita offesa" pg. 274 (nota 2). Per notizie dopo il rimpatrio, cfr. "La vita offesa" pg. 362 (nota 40).