Nato e residente a Ornavasso (NO), è il fratello di Giovanni Piana.

Viene arrestato a Santa Maria Maggiore (NO), sul treno per Domodossola, il 6 luglio 1944 in circostanze non note. 

E' deportato da Milano il 17 agosto 1944 al campo di Bolzano e da lì viene trasferito il 5 settembre a Flossenbürg (trasporto n. 81), dove arriva il 7 settembre 1944, primo numero di matricola 21713. Viene poi trasferito a Kottern (Dachau) tra il 7 e il 10 ottobre 1944, matricola 116372, categoria Schutzäftlinge (deportato per motivi di sicurezza).

Viene liberato a Kottern (Dachau) in data non determinata.

Dai dati del Cd non risulterebbe riconosciuto come partigiano per mancanza di requisiti, nè deportato.

Nel testo di Venegoni è riportato il nome "Elio" anzichè "Elso".

Gisa Magenes, L'lenco dei deportati novaresi in Fogli sensibili, n.3, ott./dic. 1994 e Resistenza unita aprile/maggio 1995; CD "Partigianato" (dati tratti dai fogli riconoscimento commissione lombarda qualifiche partigiane - ISRN); Ricordi della Resistenza - Guida al Museo della Resistenza Alfredo Di Dio, Ornavasso, 2004; (a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia), Il libro dei deportati, vol. 1, tomo II, pg. 1664, Mursia 2009; Dario Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano, Aned, 2005..

Archivi di Arolsen (https://collections.arolsen-archives.org/de/search/person/10970644?s=piana%20elso&t=1039684&p=0).