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Francesco
Albertini



Nome
Francesco
Cognome
Albertini
Sesso
M
Luogo di nascita
Gravellona Toce (NO)
Data nascita
30 dicembre 1906
professione
avvocato
Attività partigiana
Matricola
Ruolo
Note
Note biografiche

Si laurea in legge a Torino. Tornato a Gravellona Toce (paese natale) è attivo nel gruppo comunista di Omegna. Aderisce al Pci dal 1929 e viene arrestato per la prima volta nel 1932, poi ancora nel 1933 e nel maggio del 1943. Residente a Verbania (NO), da settembre 1943 organizza nuclei partigiani in zona. 

Dopo la guerra è eletto nel consiglio comunale di Verbania nel 1946. Lascia poi il Pci per il Psi. Diventa assessore provinciale e poi deputato dal 1958 al 1968 e senatore nelle successive tre legislature, con incarichi parlamentari e governativi. Viene anche eletto in seguito per una legislatura al Parlamento europeo. Muore a Verbania il 17 dicembre 1996.

Arresto-detenzione

E' nuovamente arrestato per attività clandestina a Milano nel dicembre 1943.

Deportazione

Viene deportato come politico il 18.2.1944 con il trasporto n. 25 partito da Torino e arrivato a Mauthausen il 21 febbraio. Primo numero di matricola: 53347. Categoria Schutzäftlinge (deportato per motivi di sicurezza). Mestiere dichiarato: giurista. Trasferito a Gusen dal 19 marzo 1944 dove fonda una cellula del Pci e nell'agosto del 1944 un Cln da lui presieduto. 

Liberazione

Viene liberato a Mauthausen.

Rimpatrio

Rientra in Italia nel giugno del 1945.

Riferimenti bibliografici
Fondo Albertini, in riordino, AISR di Novara; "La vita offesa" (a cura di A. Bravo e D. Jalla), F. Angeli, 1986; Italo Tibaldi, "Compagni di viaggio", F. Angeli, 1994; Gisa Magenes, Fogli sensibili, n.3, ott./dic. 1994 e Resistenza unita aprile/maggio 1995; Paolo Bologna, "Carceri e processi a Domodossola 1943-1945", in Bollettino storico della provincia di Novara, 1995; Nino Chiovini, "I giorni della semina", Tararà, 1996/2005; M. Begozzi, F. Maruffi, "Francesco Albertini, un resistente nel lager", Euredit, 1998; Ferruccio Maruffi, "Fermo posta paradiso", Ramolfo ed. 2002; (a cura di Piero Beldì) "La memoria invisibile. Catalogo archivio sonoro", CD 126-1, ISRN, 2005; "Il libro dei deportati" (a cura di B.Mantelli e N. Tranfaglia), vol. 1, tomo I, pg. 124, Mursia 2009; Archivio della deportazione piemontese, intranet.istoreto.it/adp, 2010.