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Enzo
Plazzotta
Selva


Nome
Enzo
Cognome
Plazzotta
Soprannome
Selva
Nomi di battaglia
Selva
Sesso
M
Luogo di nascita
Mestre (VE)
Data nascita
29 maggio 1921
Padre
Plazzotta Silvio
Luogo di morte
Londra
1
Insieme ad Armando Calzavara e Giuseppe Perozzi costituì, il 10 settembre 1943, una Banda Partigiana nel pinerolese. Nel novembre dello stesso anno i tre si spostarono nel Verbano per dare vita alla Brigata Cesare Battisti. Arrestato a Milano il 10 dicembre 1943, il 28 luglio 1944 riuscì a fuggire dal campo di Fossoli (Modena) dov’era detenuto. Ritornò sulle montagne del Verbano dove fu nominato Comandante del Battaglione Monte Zeda (Brigata Cesare Battisti) coadiuvato dall'Aiutante Maggiore Walter Federici; con la costituzione della Divisione “Mario Flaim” divenne Commissario politico della Brigata. Riconosciuto partigiano combattente con 19 mesi di anzianità.
Attività partigiana
Insieme ad Armando Calzavara e Giuseppe Perozzi costituì, il 10 settembre 1943, una Banda Partigiana nel pinerolese. Nel novembre dello stesso anno i tre si spostarono nel Verbano per dare vita alla Brigata Cesare Battisti. Arrestato a Milano il 10 dicembre 1943, il 28 luglio 1944 riuscì a fuggire dal campo di Fossoli (Modena) dov’era detenuto. Ritornò sulle montagne del Verbano dove fu nominato Comandante del Battaglione Monte Zeda (Brigata Cesare Battisti) coadiuvato dall'Aiutante Maggiore Walter Federici; con la costituzione della Divisione “Mario Flaim” divenne Commissario politico della Brigata. Riconosciuto partigiano combattente con 19 mesi di anzianità.
Matricola
Ruolo
Note
Partigiano combattente
Nacque nel 1921 a Mestre, in provincia di Venezia; abitò però a Gemonio (provincia di Varese) dai primissimi anni di infanzia insieme alla madre Rina Ortis (rimasta vedova del marito Silvio) e al fratello Franco. Di professione scultore (si affinò nello studio di Giacomo Manzù), durante la guerra fu Sottotenente nei bersaglieri; dopo l’armistizio riunì a Pinerolo, insieme agli amici Giuseppe Perozzi “Marco” e Armando Calzavara “Arca” un primo nucleo di resistenti armati, che andò poi a comporre la futura Brigata “Cesare Battisti”. All’arrivo dei tedeschi il gruppo fu costretto a spostarsi e raggiunse così le montagne del Verbano, dove si impegnò in azioni di guerriglia tra le montagne e il piano, nel recupero di armi e viveri e nel trasferimento di esuli e prigionieri verso la vicina Svizzera. Arrestato a Milano il 10 dicembre 1943, riuscì a fuggire dal campo di Fossoli (in provincia di Modena), dov’era detenuto, il 28 luglio 1944. Ritornò sulle montagne del Verbano dove fu nominato Comandante di Battaglione e, nella primavera 1945 con la costituzione della Divisione “Mario Flaim”, Commissario politico della Brigata “Cesare Battisti”. Nel dopoguerra tornò ad esercitare la professione di scultore; a metà degli anni settanta il governo inglese gli commissionò a Londra la realizzazione del monumento ai Caduti Britannici nella Resistenza italiana. Dopo la consegna del suo “Spirit of Ribellion”, decise di stabilirsi in Inghilterra. Enzo Plazzotta morì a Londra nel 1981.