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Costituzione della Brigata Patrioti Valstrona

Dicembre 1943

A Campello Monti, in Valstrona, pochi giorni prima del Natale 1943, si costituisce la Brigata “Patrioti Valstrona”, in seguito alla fusione di due bande già attive da settembre nella zona del Cusio: il gruppo “Quarna” di Filippo Maria Beltrami e la banda “Massiola” dei fratelli Alfredo e Antonio Di Dio.

Il comando della Brigata viene assunto dal “Capitano” Beltrami, mentre ad Alfredo Di Dio spetta il ruolo di comandante tecnico-militare con funzioni di reclutamento. La nuova formazione opererà in tutto il Cusio e nelle valli adiacenti, guadagnando in breve tempo il sostegno della popolazione. Alla fine del gennaio 1944, con l’arrivo di un numeroso contingente di nazifascisti, la Brigata sarà costretta ad abbandonare la Valstrona e a trasferirsi verso l’Ossola: le condizioni climatiche poco favorevoli e l’estenuante marcia comporteranno l’abbandono della formazione da parte di molti uomini. Circa cinquanta partigiani riusciranno a ricongiungersi con il “Capitano” a Megolo, luogo prescelto per ricostituire la formazione. Durante uno scontro tra la Brigata e i nazifascisti avvenuto il 13 febbraio all’Alpe Cortavolo, nei pressi di Megolo, Franco Maria Beltrami, Antonio Di Dio, Gianni Citterio (“Redi”) e altri nove giovani perderanno la vita. Terminerà così la storia della Brigata Patrioti Valstrona. I pochi partigiani superstiti saranno costretti a ripiegare e a disperdersi nei boschi sulle montagne circostanti, cercando di raggiungere le altre formazioni.