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Costituzione della Divisione Alpina d’assalto “Filippo Maria Beltrami”

Fine Febbraio 1944

Dopo la battaglia di Megolo, Bruno Rutto, ufficiale della formazione del “Capitano” Beltrami, riunisce più di quaranta uomini all’Alpe Quaggione: si costituisce il “Primo Gruppo Patrioti Filippo Maria Beltrami”, contraddistinto dal tradizionale fazzoletto alpino di colore verde; per volontà di Rutto la formazione riuscirà a mantenere l’indipendenza dal punto di vista politico.

La formazione ingrosserà in breve tempo le proprie fila, divenendo “Divisione Alpina d’assalto Filippo Maria Beltrami”. Suddivisa in tre brigate, “Omegna”, “Quarna”, “Megolo” (dal marzo 1945, per volere del Comando unico zona Ossola, le tre brigate presero il nome di 1a brigata Romagnoli, 2a brigata Burlotto, 3a brigata Bionda) cui si aggiungerà in seguito la volante “Dom” e una squadra rifornimenti.

La formazione sarà attiva con numerose azioni in tutto il territorio del Cusio, contribuendo a preparare la liberazione dell’Ossola; pur subendo numerosi rastrellamenti e ingenti perdite, riuscirà a mantenere il controllo del territorio e un forte spirito combattivo.

Dopo la rioccupazione nazifascista dell’Ossola , il “Comando Unico” assegnerà alla Divisione Beltrami il controllo e la difesa della Val Strona e della Valle Anzasca, compito che perseguirà con successo sino alla liberazione.