Nascita della “Giovine Italia”
Febbraio 1944
Tra settembre e ottobre 1943 si era costituito, sui monti di Miazzina, un gruppo partigiano ad opera di una decina di giovani riuniti intorno ad Enzo Alboni, sacerdote di Busto Arsizio.
Nel febbraio 1944 il gruppo si unisce ad alcuni partigiani staccatisi dalla brigata Cesare Battisti e a un gruppo locale denominato “Bolgia”, dando vita alla banda "Giovine Italia", con sede del comando al Pian Cavallone.
La formazione opererà tra Miazzina, Cossogno e Verbania. Avrà vita travagliata, con frequenti cambi di comando.
Alla fine di maggio del 1944 un attacco dei fascisti della “Tagliamento” costringerà la “Giovine Italia” alla ritirata; il rifugio del Pian Cavallone, sede del comando, verrà dato alle fiamme.
Il rastrellamento della Val Grande del giugno 1944 - alla vigilia del quale la formazione conterà più di ottanta uomini, per la maggior parte giovani provenienti dalla zona del verbano e del milanese - segnerà le sorti della formazione: la "Giovine Italia" confluirà in gran parte nella 85a brigata Garibaldi "Valgrande Martire", mentre alcuni partigiani confluiranno nella brigata “Cesare Battisti”.

Tra settembre e ottobre 1943 si era costituito, sui monti di Miazzina, un gruppo partigiano ad opera di una decina di giovani riuniti intorno ad Enzo Alboni, sacerdote di Busto Arsizio.
Nel febbraio 1944 il gruppo si unisce ad alcuni partigiani staccatisi dalla brigata Cesare Battisti e a un gruppo locale denominato “Bolgia”, dando vita alla banda "Giovine Italia", con sede del comando al Pian Cavallone.
La formazione opererà tra Miazzina, Cossogno e Verbania. Avrà vita travagliata, con frequenti cambi di comando.
Alla fine di maggio del 1944 un attacco dei fascisti della “Tagliamento” costringerà la “Giovine Italia” alla ritirata; il rifugio del Pian Cavallone, sede del comando, verrà dato alle fiamme.
Il rastrellamento della Val Grande del giugno 1944 - alla vigilia del quale la formazione conterà più di ottanta uomini, per la maggior parte giovani provenienti dalla zona del verbano e del milanese - segnerà le sorti della formazione: la "Giovine Italia" confluirà in gran parte nella 85a brigata Garibaldi "Valgrande Martire", mentre alcuni partigiani confluiranno nella brigata “Cesare Battisti”.