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Nascita del C.L.N. di Verbania

13 settembre 1943

Dopo l’occupazione tedesca, nella notte tra l'11 e il 12 settembre si costituisce il C.L.N. di Verbania su iniziativa di esponenti dei partiti antifascisti, riunitisi a casa dell'Avv. Francesco Giglio, in via Ruga a Pallanza: sono presenti i democristiani Natale Menotti e Iginio Fabbri, i comunisti Mario Catena ed Ettore Maffioli di Mergozzo e i socialisti Vincenzo Adreani e Giovanni Bossi.

Inizialmente impegnato, grazie alla collaborazione dei partigiani della "Cesare Battisti", soprattutto nell'assistenza e nell'espatrio di perseguitati politici e razziali, dal marzo 1944 intensificherà l’impegno nella resistenza armata.

Dopo l'arresto di alcuni suoi membri (come l'avv. Albertini, deportato a Mauthausen), se ne ridefinirà la composizione: il presidente Natale Menotti, scoperto e costretto  a riparare a Milano, verrà sostituito da Iginio Fabbri, affiancato dal segretario Francesco Grinovero, entrambi democristiani; rimarranno Adreani e Bossi per i socialisti, subentreranno per i comunisti Spanazzi, Comoli e Gambaretti, per il Partito d'Azione il dott. Tranquillini ed Enrico Chiappa, per i liberali il maggiore Rossi di Alessandria. Il CLN così composto guiderà la Resistenza fino alla Liberazione.