Riorganizzazione del C.U.Z.O. (Comando Unico Zona Ossola)
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Gennaio 1945
Il Comando Zona Ossola si riorganizza su basi più solide ed effettive al comando di Giuseppe Curreno di Santa Maddalena "Colonnello Delle Torri" con Paolo Scarpone “Livio” come Commissario di guerra. Tutte le formazioni dell'Ossola si riorganizzano intorno ai vecchi e nuovi comandanti e ai nuclei di uomini rimasti in patria o rientrati. In zona si costituisce un Comando Unico di Settore e l'attività riprende a pieno regime. Il nemico, pur attivo specialmente nella Val Cannobina, dove agisce la compagnia del Capitano Nisi di Cannobio, e nella Valle di San Bernardino e a Mergozzo, tenta di soffocare la ripresa con numerose puntate. I rifornimenti cominciano ad affluire, organizzati dal C.L.N. di Intra con la collaborazione degli Industriali della zona, che procurano viveri eccedenti alle loro mense.
Si iniziano azioni a largo raggio che rendono difficile da parte del nemico individuare la località di stanza dei piccoli reparti.
Nel mese di gennaio il comando della “Valgrande Martire” viene assunto da Antonio Stagni “Redi”, coadiuvato dal Commissario di guerra interinale Ruggero Brambilla “Nello”, poi sostituito da Marco Scolari.
Il Comando Zona Ossola si riorganizza su basi più solide ed effettive al comando di Giuseppe Curreno di Santa Maddalena "Colonnello Delle Torri" con Paolo Scarpone “Livio” come Commissario di guerra. Tutte le formazioni dell'Ossola si riorganizzano intorno ai vecchi e nuovi comandanti e ai nuclei di uomini rimasti in patria o rientrati. In zona si costituisce un Comando Unico di Settore e l'attività riprende a pieno regime. Il nemico, pur attivo specialmente nella Val Cannobina, dove agisce la compagnia del Capitano Nisi di Cannobio, e nella Valle di San Bernardino e a Mergozzo, tenta di soffocare la ripresa con numerose puntate. I rifornimenti cominciano ad affluire, organizzati dal C.L.N. di Intra con la collaborazione degli Industriali della zona, che procurano viveri eccedenti alle loro mense.
Si iniziano azioni a largo raggio che rendono difficile da parte del nemico individuare la località di stanza dei piccoli reparti.
Nel mese di gennaio il comando della “Valgrande Martire” viene assunto da Antonio Stagni “Redi”, coadiuvato dal Commissario di guerra interinale Ruggero Brambilla “Nello”, poi sostituito da Marco Scolari.