X
Ludwig
Leithe



Nome
Ludwig
Cognome
Leithe
Sesso
M
Attività partigiana
Matricola
Ruolo
Note
Grado militare
Sergente inquadrato nella 4a compagnia mitragliatori del 2°Battaglione,1° Reggimento Panzer-Grenadier Division Waffen-SS "Leibstandarte Adolf Hitler", di stanza a Baveno, sotto il comando dell'Obersturmführer Bremer.
Era conosciuto tra le SS per la sua spietatezza, da cui l'appellativo "piallatore di soldati".
Imputazione
Imputato nel processo di Osnabrück per l'eccidio di Meina.
Testimonianza
Secondo la sua testimonianza rilasciata durante il processo, il 22 settembre l'allora capitano Bremer (defunto ai tempi del processo) convocò Leithe comunicandogli che gli ebrei arrestati a Meina dovevano essere fucilati. Secondo Leithe, l'operazione venne affidata ad un plotone al comando di Oskar Schultz: «Partimmo subito verso Meina in sette o otto, agli ordini di Schultz, io fermamente deciso a non sparare. Facemmo due carichi di adulti e ogni volta vedevo che gli altri sparavano e che i civili cadevano morti». Una delle donne, Lotte Froehlich, tentò di fuggire: «mi è corsa incontro, quasi nelle mie braccia, qualcuno ha sparato da vicino e l'ha colpita». Negò di aver visto chi sparò, ma ipotizzò potesse trattarsi di Schultz. La notte seguente tornarono a Meina, prelevarono e uccisero brutalmente Dino Fernandez Diaz e i nipoti. Durante il processo Leithe e l'ex sottoufficiale Oskar Schultz, dopo aver ammesso la loro partecipazione all'azione di Meina, continueranno ad accusarsi reciprocamente.
Sentenza
Venne condannato a tre anni per concorso in omicidio in qualità di esecutore materiale di dodici omicidi relativi all'eccidio di Meina.