X
Michele
Fiore
Mosca


Nome
Michele
Cognome
Fiore
Soprannome
Mosca
Nomi di battaglia
Mosca
Sesso
M
Luogo di nascita
Spinazzola (BT)
Data nascita
12 luglio 1920
Padre
Fiore Paolo
Madre
Iurilli Anna
professione
Avvocato
Luogo di morte
Verbania
Data della morte
21 agosto 2013
1
Dall'ottobre 1943 militò nella Brigata Cesare Battisti in qualità di intendente, alle dirette dipendenze del comando. Il 24 gennaio 1944 rimase ferito durante uno scontro tra una squadra della Cesare Battisti (composta da dodici uomini, organizzati in due nuclei al comando di “Arca”, “Mosca” e “Marco”) e una pattuglia notturna della G.N.R. Dal settembre 1944 assunse il ruolo di intendente della Divisione Piave, per tornare poi al servizio della Battisti dopo la caduta della zona libera dell'Ossola e il conseguente scioglimento della Divisione. Con la caduta della “Repubblica dell’Ossola” passa un breve periodo in Canton Ticino e poi, su indicazione del CLN di Lugano, rientra in Italia mettendosi al servizio dell’OSS, il servizio segreto dell’Esercito americano. Vestito civilmente e con documenti falsi percorre Veneto e Lombardia per fornire agli alleati informazioni sugli spostamenti delle truppe tedesche e fasciste. Soggiorna spesso a Milano in Via San Maurilio con altri antifascisti; un infiltrato però li denuncia e Mosca con altri compagni vengono arrestati. In cella di rigore a San Vittore, poi trasferito prima ad Asti e successivamente a Torino dove verrà liberato il 26 aprile 1945. Riconosciuto partigiano combattente con 19 mesi di anzianità.
Attività partigiana
Dall'ottobre 1943 militò nella Brigata Cesare Battisti in qualità di intendente, alle dirette dipendenze del comando. Il 24 gennaio 1944 rimase ferito durante uno scontro tra una squadra della Cesare Battisti (composta da dodici uomini, organizzati in due nuclei al comando di “Arca”, “Mosca” e “Marco”) e una pattuglia notturna della G.N.R. Dal settembre 1944 assunse il ruolo di intendente della Divisione Piave, per tornare poi al servizio della Battisti dopo la caduta della zona libera dell'Ossola e il conseguente scioglimento della Divisione. Con la caduta della “Repubblica dell’Ossola” passa un breve periodo in Canton Ticino e poi, su indicazione del CLN di Lugano, rientra in Italia mettendosi al servizio dell’OSS, il servizio segreto dell’Esercito americano. Vestito civilmente e con documenti falsi percorre Veneto e Lombardia per fornire agli alleati informazioni sugli spostamenti delle truppe tedesche e fasciste. Soggiorna spesso a Milano in Via San Maurilio con altri antifascisti; un infiltrato però li denuncia e Mosca con altri compagni vengono arrestati. In cella di rigore a San Vittore, poi trasferito prima ad Asti e successivamente a Torino dove verrà liberato il 26 aprile 1945. Riconosciuto partigiano combattente con 19 mesi di anzianità.
Matricola
10846
Ruolo
Note
Partigiano combattente
Tesserino
Tesserino retro
Scheda
Scheda retro

Sandra
Gilardelli
->moglie
Note biografiche

Michele Fiore “Mosca”

Spinazzola (Bari) 12.07.1920 – Verbania 21.08.2013

Figlio di Paolo, maresciallo di PS, e di Anna Iurilli, casalinga.

In seguito ai trasferimenti per servizio del padre cambia più volte residenza sino a quella di La Spezia dove Michele lavora all’Arsenale e si iscrive alla facoltà di Giusprudenza di Pisa. Nel 1941 è chiamato alle armi in fanteria e inviato in Grecia con le truppe occupanti. In seguito alla contrazione della malaria, dopo le cure viene rispedito in Italia in convalescenza. Ristabilitosi frequenta il Corso allievo ufficiali a Firenze, acquisisce il grado di sottotenente di fanteria e viene assegnato a Vercelli. Qui entra in confidenza con il comandante, Capitano Pino Ughini di Cremona, comunista. Con l’8 settembre entrambi lasciano la caserma e riescono a reperire vestiti civili in un convento di suore; raggiungono Trino Vercellese ospiti di una famiglia antifascista che gestiva una trattoria che li ospita alcuni giorni. Qui i due si separano e Michele viene indirizzato verso l’Ossola dose si ha notizia della costituzione delle prime bande di partigiani. Tramite un avvocato domese e successivamente Natale Menotti, può prendere contatto con la nascente formazione Cesare Battisti dove gli viene assegnato il ruolo di intendente con i conseguenti contatti con il CLN di Verbania e Milano.

Il 24 gennaio 1944 rimase ferito durante uno scontro a Intra tra una squadra della Cesare Battisti al comando di “Arca” e una pattuglia notturna della G.N.R. Curato e nascosto da un medico locale (dott. Inglima) dopo una quindicina di giorni riprende servizio. Frequenti i suoi spostamenti per reperire finanziamenti e acquisire il necessario per il sostentamento della formazione e per prelevare e accompagnare sia nuove reclute che soldati alleati fuggiti dai campi di prigionia.  Nei suoi spostamenti, passando spesso da Pian Nava conosce una ragazza, sfollata con la sua famiglia da Milano: Sandra Gilardelli che sposerà dopo la guerra.

Partecipa alla liberazione di Cannobio all’inizio del settembre ’44 e rimane alla difesa della cittadina mentre il grosso delle Formazioni sono risalite in Cannobina e Vigezzo per contribuire alla liberazione dell’Ossola. Con la rioccupazione fascista di Cannobio Mosca con altri partigiani è arrestato e condotto a Varese. Verrà liberato con lo scambio di prigionieri a Traffiume ricongiungendosi così alla sua formazione. Con la caduta della “Repubblica dell’Ossola” passa un breve periodo in Canton Ticino e poi, su indicazione del CLN di Lugano, rientra in Italia mettendosi al servizio dell’OSS, il servizio segreto dell’Esercito americano. Vestito civilmente e con documenti falsi percorre Veneto e Lombardia per fornire agli alleati informazioni sugli spostamenti delle truppe tedesche e fasciste. Soggiorna spesso a Milano in Via San Maurilio con altri antifascisti; un infiltrato però li denuncia e Mosca con altri compagni vengono arrestati. In cella di rigore a San Vittore, poi trasferito prima ad Asti e successivamente a Torino dove verrà liberato il 26 aprile 1945.

Rientrato brevemente a La Spezia dalla famiglia, tornerà a Milano per completare gli studi di Giurisprudenza e sposare Sandra nel gennaio 1948.