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Giovanni Antonio
Citterio
Redi


Nome
Giovanni Antonio
Cognome
Citterio
Soprannome
Redi
Nomi di battaglia
Redi
Sesso
M
Luogo di nascita
Monza
Data nascita
6 marzo 1911
Padre
Citterio Giuseppe
Luogo di morte
Megolo
Data della morte
13 febbraio 1944
1
Costretto a lasciare Monza per la sua intensa attività antifascista,all'inizio di gennaio del 1944 si unì alla "Brigata Patrioti Valstrona" guidata da Beltrami, dove assunse il nome di battaglia di "Redi". Solidale a Beltrami, come gli altri ufficiali, nella decisione di aspettare a Megolo il ricongiungimento di tutti i reparti della Brigata, morì la mattina del 13 febbraio 1944 a fianco del suo comandante. Medaglia d'Oro al Valor Militare, alla memoria. Riconosciuto con 1 mese e 13 giorni di anzianità.
Attività partigiana
Costretto a lasciare Monza per la sua intensa attività antifascista,all'inizio di gennaio del 1944 si unì alla "Brigata Patrioti Valstrona" guidata da Beltrami, dove assunse il nome di battaglia di "Redi". Solidale a Beltrami, come gli altri ufficiali, nella decisione di aspettare a Megolo il ricongiungimento di tutti i reparti della Brigata, morì la mattina del 13 febbraio 1944 a fianco del suo comandante. Medaglia d'Oro al Valor Militare, alla memoria. Riconosciuto con 1 mese e 13 giorni di anzianità.
Matricola
Ruolo
Note
Caduto
Avvocato antifascista, partecipò come ufficiale di collegamento nella guerra civile spagnola; dal 1940 militò nel Partito Comunista Italiano; nel 1943, fu tra gli organizzatori degli scioperi in Lombardia. Il 9 settembre 1943 parlò dal balcone municipale di Monza per incitare i suoi concittadini ad insorgere, con le armi, contro i tedeschi invasori. Divenne membro del Comitato Militare del Comitato di Liberazione Nazionela Alta Italia, in rappresentanza del partito comunista. Individuato dal nemico, l'avvocato monzese fu indirizzato dal Comando Militare alla "Brigata Patrioti Valstrona" guidata dall'architetto Filippo Maria Beltrami. All'inizio di gennaio del 1944, Citterio si portò a Omegna dove fu raggiunto da Vittorio Flecchia "Valbruna" che lo guidò a Campello Monti presso la sede del Comando della formazione dove assunse il nome di battaglia di "Redi". "Redi" era fra gli ufficiali che guidarono, a fine gennaio 1944, la colonna attraverso la Valdossola e la Valgrande. Anche lui, come gli altri ufficiali, era solidale con Beltrami nel ritenere giusto il rimanere a Megolo fino al ricongiungimento di tutti i reparti della Brigata. "Redi" morì la mattina del 13 febbraio 1944 a fianco di Beltrami. La denominazione di "Redi" fu data alla IIª divisione Garibaldi guidata da Aldo Aniasi e Pippo Coppo. Medaglia d'Oro al Valor Militare, alla memoria. [Da "Gianni Citterio Redi", Camminando attraverso la storia. I sentieri della libertà nel Verbano Cusio Ossola, a cura dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano-Cusio-Ossola “Piero Fornara”, http://www.isrn.it/dvd/dvd_chiovini/sentiero_beltrami/3_19.htm]