Nahoum
49 anni
Di origine ebraica (nata a Salonicco, in Grecia), è la moglie di Raoul Torres.
Aderisce a Salonicco alle Brigate Rosenberg, una cellula di funzionari del consolato italiano che si dedicava alla protezione degli ebrei.
Il 1 agosto 1943, in una situazione di crescente pericolo, Valerie riusce a espatriare in Italia con il marito Raoul Torres, insieme alle famiglie Fernandez Diaz e Mosseri. Accompagnati da Lucillo Merci, braccio destro del Console italiano a Salonicco, arrivano a Venezia in treno dopo 4 giorni di viaggio. Da qui raggiungono il Lago Maggiore, prendendo alloggio a Meina, presso l'omonimo hotel, di proprietà della famiglia ebrea turca Behar.
Mercoledì 15 settembre 1943, nel corso del rastrellamento di ebrei operato dal primo Battaglione, secondo Reggimento, Divisione meccanizzata Waffen SS Leibstandarte Adolf Hitler, viene arrestata e trattenuta presso l'hotel Meina per una settimana con il marito e gli altri ebrei ospiti dell'hotel.
E' assassinata nella notte del 22 settembre 1943 come risulterebbe da Il libro della memoria e da quello di Toscano.
Aldo Toscano, L'olocausto del Lago Maggiore (settembre-ottobre 1943), Alberti, Verbania, 1993; Marco Nozza, Hotel Meina, Mondadori, 1995; Liliana Picciotto, Il libro della memoria, pg. 841, Mursia, 2002; La strage dimenticata. Meina, settembre 1943. Il primo eccidio di ebrei in Italia, Interlinea, 2003; (a cura di B. Mangtelli e N. Tranfaglia), Il libro dei deportati, vol. II, Mursia, 2010; Lorenzo Camocardi, Gianmaria Ottolini, Even 1943 (DVD), Verbania, 2010; Centro di documentazione ebraica contemporanea, www.nomidellashoah.it.