Hühner
Coniugata con il polacco Kalman Melzer, vive a Dortmund, in Renania, dove nasce il loro figlio Udo. E' di origine ebraica e si trasferisce in Italia il 18 marzo 1937 seguendo il marito e la sua attività commerciale. L'intera famiglia prende casa a Milano, in via dei Mille 48. Non lascia l'Italia nonostante le disposizioni legislative del 1938, ma nel 1940 le norme sull'internamento degli ebrei stranieri fanno sì che il marito venga deportato prima nel campo di Campagna e poi in quello di Ferramonti di Tarsia.
Nel gennaio 1941, Margarethe Hühner, chiede di poter raggiungere il marito assieme al figlio perché è malata e non ha i mezzi per poter vivere a Milano. Anche il marito scrive al Ministero per la stessa ragione. La richiesta viene accolta e la famiglia si ritrova riunita a Ferramonti all'inizio di aprile.
L'internamento a Ferramonti dura da aprile a settembre 1941, quando i Melzer vengono assegnati all'internamento libero e mandati a Vespolate (NO).
A Vespolate i Melzer resteranno circa due anni riuscendo ad integrarsi con la popolazione locale e sarà proprio grazie ad alcuni di loro che potranno raggiungere la Svizzera nel giugno del 1943, prima dell’occupazione tedesca. Tuttavia in Svizzera risulterebbero poi internati solo il padre e il figlio, mentre non ci sono riscontri per quanto riguarda la madre.
www.annapizzuti.it, Ebrei stranieri internati in Italia durante il periodo bellico; Nuova Resistenza Unita, n. 2, 2017, Ebrei nel Novarese (III).
Archivio comune di Vespolate.
Archivio Centrale di Stato, MI, DGPS, A4bis (Stranieri internati), busta 242.