
Pelganta
Residente a Trontano (NO), fa l'operaio al reparto "officina" dell'impresa Girola di Domodossola.
Viene arrestato mentre si reca al lavoro con altri compagni (Augusto Conti e Luigi Jossi), il 12 giugno 1944 (all'inizio del rastrellamento in Val Grande) a un posto di blocco organizzato dai tedeschi a Croppo di Trontano. Assieme ad altri è trattenuto alla caserma di Domodossola per una settimana e poi per due alle Casermette di Borgo San Paolo a Torino.
Da Torino é deportato a Zwickau dove arriva probabilmente all'inizio di luglio del 1944. Viene utilizzato come lavoratore coatto presso l'azienda automobilistica Auto Union.
Ricorda il bombardamento del 7 ottobre 1944 sul campo, durante il quale persero la vita Conti e Jossi .
Rientra in Italia il 5 luglio 1945.
Eco-Risveglio Ossolano, n. 45 del 29 novembre 1984; Paolo Bologna, Carceri e processi a Domodossola 1943-1945, in Bollettino storico della Provincia di Novara, 1995; https://www.lavorareperilreich.it/index.php/civili/show/31994.