
Magistris
Nato e residente a Colloro, frazione di Premosello Chiovenda (NO). E' deceduto nel maggio del 2023.
Chiamato alla leva per la Rsi all'inizio del '44, si nasconde nel suo paese. Svolge alcune attività di collaborazione con reparti dellla formazione partigiana del Valdossola presenti in Val Grande (trasferimento civili verso la Svizzera nel luglio '44).
Arrestato da fascisti il 10 dicembre 1944 a Colloro su delazione di italiani, viene trasferito (con Pietro Delloro) a Premosello, poi a Domodossola e infine al campo di smistamento di Monza.
Da Monza viene deportato in Germania alla fine di dicembre 1944. Dopo 15/20 giorni in un campo nei pressi di Berlino viene spostato ai lavori forzati (sgombero macerie) in un campo nei pressi di Stoccarda. Nell'aprile del 1945, dopo la liberazione avvenuta ad opera dei francesi, viene da loro trattenuto e mandato come prigioniero di guerra in un campo nei pressi di Tolosa. Da lì, l'8 maggio, è inviato in un campo di lavoro nei Pirenei dove rimane fino a dicembre '45, seguendo le stesse vicissitudini di Pietro Delloro.
Viene liberato il 25/04/1945, a Stoccarda e successivamente il 24/12/1945, a Nizza.
Rientra in Italia il 24 dicembre 1945 e il 28 dicembre ritorna nella sua casa di Colloro.
In qualità di ex prigioniero e deportato nella seconda guerra mondiale, ha ricevuto la medaglia per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri il 2 giugno 2016.
Valerio Rossi, Antonio Magistris un collorese deportato in Germania, in Nuova Resistenza Unita, n. 4, 2016.
Intervista rilasciata il 9 agosto 2016 a V. Rossi e G. Galli (archivio personale Galli).