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Pietro
Omodeo Zorini



Nome
Pietro
Cognome
Omodeo Zorini
Sesso
M
Luogo di nascita
Cilavegna (PV)
Data nascita
3 gennaio 1895
professione
sarto
Attività partigiana
Matricola
Ruolo
Note

Clotilde
Giannini
->Scioperi Cilavegna

Camilla
Campana
->Scioperi Cilavegna

Luigina
Cirini
->Scioperi Cilavegna

Giovanni
Maccaferri
->Scioperi Cilavegna
Note biografiche

Nato e residente a Cilavegna (PV). Animatore dei comunisti clandestini di Cilavegna. Emigra in Francia (Nizza) per poi rientrare in Italia per problemi fisici: gli viene amputata una gamba all'ospedale di Novara.

Nel dopoguerra sarà sindaco di Cilavegna.

Arresto-detenzione

Viene arrestato il 3 marzo perché ritenuto l'ideatore dello sciopero del marzo del '44 al calzificio Giudice di Cilavegna. Con gli altri arrestati, Camilla Campana, Luigina Cirini, Giovanni Maccaferri e Clotilde Giannini, viene detenuto presso il castello di Vigevano, per passare poi a San Vittore a Milano. 

Deportazione

Viene deportato al campo di Fossoli con Maccaferri. Ricoverato all'ospedale di Carpi per cancrena al piede, viene liberato nell'agosto del 1944.

Liberazione

Liberato nell'agosto del 1944.

Questioni aperte
Associato ai deportati novaresi in quanto segue la stessa sorte di Clotilde Giannini. Nel libro "I deportati pavesi nei lager nazisti" risulta arrestato il 4 marzo 1944.
Riferimenti bibliografici

I deportati pavesi nei lager nazisti, Pavia, 1981; Guido Guderzo, L'altra guerra, Il Mulino, 2002; M. Antonietta Arrigoni e Marco Savini, Dizionario biografico della deportazione pavese, Unicopli, 2005.