
Giannini
41 anni
Nata a Tornaco (NO) e residente a Gravellona Lomellina (PV). Lavora al calzificio Giudice di Cilavegna.
Il 3 marzo 1944 viene arrestata con Camilla Campana, Luigina Cirini, Giovanni Maccaferri e Pietro Omodeo Zorini, in seguito a uno sciopero. Detenuta al castello di Vigevano, viene poi trasferita nel carcere di San Vittore.
Da Milano il 18 marzo viene spostata a Bergamo da dove il 5 aprile è deportata in Germania seguendo lo stesso percorso di Campana e Cirini: prima finiscono per pochi giorni a Mauthausen e poi verso la fine di aprile del 1944 ad Auschwitz. In data non nota viene trasferita al campo di Bergen Belsen.
Muore il 24.4.1945 a Bergen Belsen, nove giorni dopo la liberazione del campo da parte degli inglesi.
Dall'archivio del Museo e memoriale di Bergen Belsen risulta il cognome "Ganini". Dai dati in possesso al Comune di Gravellona Lomellina il decesso risulta però avvenuto il 27 gennaio.
I deportati pavesi nei lager nazisti, Pavia, 1981; Gisa Magenes, L'elenco dei deportati novaresi in Fogli sensibili, n.3, ott./dic. 1994 e Resistenza unita aprile/maggio 1995; Guido Guderzo, L'altra guerra, Il Mulino, 2002; M. Antonietta Arrigoni e Marco Savini, Dizionario biografico della deportazione pavese, Unicopli, 2005; (a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia), Il libro dei deportati, vol. 1, tomo II, pg. 1003, Mursia 2009.