Una nuova strategia militare

Dalla primavera del 1944 l’andamento del conflitto vede la Germania nazista e l’Italia fascista in crescente difficoltà. Decisivo, per le sorti della guerra, il mese di giugno:

-          il 4 giugno le forze anglo-americane liberano Roma;

-          il 6 giugno gli Alleati sbarcano in Normandia, segnando l’apertura di un “secondo fronte” contro la Germania e l’inizio della liberazione dell’Europa occidentale

-          sul fronte orientale l’avanzata dell’Armata rossa sovietica travolge le armate tedesche in una massiccia offensiva lungo la linea baltica e bielorussa.

Il ripiegamento su tutti i fronti, con la conseguente organizzazione di nuove linee difensive, e il timore di uno sbarco alleato sulle coste liguri, impongono alle forze naziste dislocate in territorio italiano la necessità di garantirsi - soprattutto in Piemonte - il controllo delle retrovie, presupposto necessario per la sicurezza dei reparti, della rete di comunicazioni e del sistema produttivo. Per la potenza occupante, quindi, l’accresciuto potenziale di pericolosità del movimento partigiano, contrastato fino ad allora con azioni violente ma sporadiche, richiede interventi di repressione più sistematici.

La strategia del terrore, adottata dai tedeschi con l’obiettivo di rompere il legame che univa il movimento resistenziale alla popolazione, è fallita miseramente. I nazifascisti devono arrivare alla completa distruzione delle bande e alla dissoluzione delle loro reti di collegamento, dando priorità alle zone di più rilevante importanza strategica. Per rendere efficace un'offensiva di tale portata occorre, però, mutare strategia: non più puntate di una giornata, calibrate su precisi obiettivi, ma vere e proprie azioni di guerra, massicci rastrellamenti con l'impiego di uomini e mezzi per l'occupazione di territori per più settimane.

Con questi presupposti le autorità militari germaniche avviano dunque una violenta controffensiva organizzata in tutto il Nord Italia che, anche in Piemonte, troverà i partigiani spesso impreparati e avrà su molte formazioni effetti devastanti.

 

Eccidio di Fondotoce § Contesto storico