Mosseri
55 anni
Di origine ebraica, nasce a Salonicco (Grecia).
Nel 1943, con l'avvio della persecuzione degli ebrei, aderisce alle Brigate Rosenberg, una cellula di funzionari del consolato italiano a Salonicco che si dedicava alla protezione degli ebrei, coadiuvando l'attività dei Consoli Zamboni prima, Castruccio poi e del loro braccio destro Lucillo Merci.
Il 1 agosto 1943 lascia Salonicco con la moglie Ester Botton, il figlio Giacomo Renato e sua moglie Odette Uziel. Con loro la famiglia Fernandez Diaz e i coniugi Roul Torres e Valeria Nahoum. Accompagnati da Lucillo Merci, braccio destro del Console italiano a Salonicco, arrivano a Venezia in treno dopo 4 giorni di viaggio. Da qui raggiungono il Lago Maggiore, prendendo alloggio all’hotel Meina.
Il 15 settembre 1943 nel corso del rastrellamento di ebrei operato dal primo Battaglione, secondo Reggimento, Divisione meccanizzata Waffen SS Leibstandarte Adolf Hitler, viene trattenuto e rinchiuso nell'hotel con i propri famigliari e gli altri ebrei ospiti.
Nella notte di mercoledì 22 settembre 1943 venne brutalmente assassinato e il suo corpo gettato nel lago.
Aldo Toscano, L'olocausto del Lago Maggiore (settembre-ottobre 1943), Alberti, Verbania, 1993; Marco Nozza, Hotel Meina, Mondadori, 1995; Liliana Picciotto, Il libro della memoria, pg. 841, Mursia, 2002; La strage dimenticata. Meina, settembre 1943. Il primo eccidio di ebrei in Italia, Interlinea, 2003; (a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia), Il libro dei deportati, vol. II, Mursia, 2010; Lorenzo Camocardi, Gianmaria Ottolini, Even 1943 (DVD), Verbania, 2010; Centro di documentazione ebraica contemporanea, www.nomidellashoah.it.