Uziel
19 anni
Di origine ebraica, nata in Grecia a Salonicco, moglie di Giacomo Renato Mosseri.
Il 1 agosto 1943 fuggì da Salonicco diretta in Italia al seguito del marito e dei genitori di lui, insieme alla famiglia ebrea Fernandez Diaz e ai coniugi Roul Torres e Valeria Nahoum. Accompagnati da Lucillo Merci, braccio destro del Console italiano a Salonicco, dopo 4 giorni di un travagliato viaggio in treno arrivarono a Venezia . Da qui raggiunsero il Lago Maggiore, prendendo alloggio a Meina, presso l'hotel della famiglia Behar.
Sequestrata da militari SS il 15 settembre con i propri famigliari e gli altri ebrei ospiti dell'hotel Meina, nel corso del rastrellamento di ebrei operato dal primo Battaglione, secondo Reggimento, Divisione meccanizzata Waffen SS Leibstandarte Adolf Hitler nella zona del novarese.
Venne assassinata nella notte del 22 settembre 1943 (come risulta da Il libro dei deportati e dal testo di Toscano) e il suo corpo venne gettato nel lago.
Aldo Toscano, L'olocausto del Lago Maggiore (settembre-ottobre 1943), Alberti, Verbania, 1993; Marco Nozza, Hotel Meina, Mondadori, 1995; Liliana Picciotto, Il libro della memoria, pg. 847, Mursia, 2002; La strage dimenticata. Meina, settembre 1943. Il primo eccidio di ebrei in Italia, Interlinea, 2003; (a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia), Il libro dei deportati, vol. II, Mursia, 2010; Lorenzo Camocardi, Gianmaria Ottolini, Even 1943 (DVD), Verbania, 2010; Centro di documentazione ebraica contemporanea, www.nomidellashoah.it.