
Cardini
Aldo
Nato e residente a Someraro, fraz. di Stresa (NO), dove è deceduto nel luglio del 2012.
Partigiano della Divisione Valtoce, brigata "Franco Abrami", con il nome di battaglia "Aldo".
Viene arrestato al Mottarone durante il rastrellamento del 31.12.1944 e come gli altri suoi compagni portato prima a Baveno e successivamente a Milano al carcere di San Vittore dove resta circa dieci giorni.
Deportato da Milano a Bolzano e da lì l'1 febbraio 1945 trasferito con il trasporto n. 119 a Mauthausen dove arriva il 4 febbraio. Numero di matricola: 126100. Categoria Schutzäftlinge (deportato per motivi di sicurezza). Mestiere dichiarato: meccanico. Dal 16 febbraio è trasferito al campo di Gusen.
Liberato dall'esercito statunitense il 5 maggio 1945, viene portato all'ospedale di Linz perchè debilitato ai polmoni (pleurite ed enfisema). Rientra in Italia a giugno del 1945.
Nel CD Partigianato compare come partigiano per 10 mesi e 26 giorni nella nel gruppo "Franco" e successivamente nella 3^ Divisione "Pajetta".
Il 27 gennaio 2024, la figlia Marinella riceve a Stresa dalle mani del prefetto Formiglio la medaglia d'onore del Presidente della Repubblica alla memoria di suo padre.
Gisa Magenes, L'elenco dei deportati novaresi, in Fogli sensibili, n.3, ott./dic. 1994 e Resistenza unita aprile/maggio 1995; Italo Tibaldi, Compagni di viaggio, F. Angeli, 1994; CD "Partigianato" (dati tratti dai fogli riconoscimento commissione lombarda qualifiche partigiane - ISRN); (a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia), Il libro dei deportati, vol. 1, tomo I, pg. 481, Mursia 2009; Archivi di Arolsen, https://collections.arolsen-archives.org/en/search/person/130122984?s=aldo%20cardini&t=2163059&p=0; Dario Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano; La Stampa, 26 e 28 febbraio 2024.