Nato e residente a Stresa (NO).

Entra nei gruppi partigiani dopo l'8 settembre 1943. Richiamato alle armi all'inizio del 1944 compie quattro mesi di arruolamento nella Divisione fascista Monterosa per poi disertare e ritornare dai partigiani. Riconosciuto combattente per 8 mesi e 25 giorni nella Brigata Abrami (Divisione Valtoce). 

Viene arrestato al Mottarone durante il rastrellamento del 31.12.1944 e portato prima a Baveno e poi alle carceri di Milano.

Deportato inizialmente al campo di Bolzano il 23 gennaio 1945. Successivamente l'1.2.1945, con il trasporto n.119 partito da Bolzano, viene trasferito a Mauthausen dove arriva il 4 febbraio. Matricola n. 126318. Categoria Schutzäftlinge (deportato per motivi di sicurezza). Mestiere dichiarato: cuoco. Resta fino al 23 marzo a Mauthausen quando viene trasferito ad Amstetten (sottocampo di Mauthausen) e successivamente a Ebensee.

Liberato il 6 maggio 1945 a Ebensee (Mauthausen).

La vita offesa (a cura di A. Bravo e D. Jalla), F. Angeli, 1986; Gisa Magenes, L'elenco dei deportati novaresi in Fogli sensibili, n.3, ott./dic. 1994 e Resistenza unita aprile/maggio 1995;  I. Tibaldi, Compagni di viaggio, F. Angeli, 1994; CD "Partigianato" (dati tratti dai fogli riconoscimento commissione lombarda qualifiche partigiane - ISRN); (a cura di Piero Beldì) La memoria invisibile. Catalogo archivio sonoro, CD 139-1, ISRN, 2005; Dario Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano, Aned, 2005; (a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia), Il libro dei deportati, vol. 1, tomo II, pg. 1556, Mursia 2009; L'archivio della deportazione piemontese, http://intranet.istoreto.it/Adp/p_bio_vis.asp?id=355; Archivio di Arolsen, https://collections.arolsen-archives.org/en/search/person/1667746?t=2240442&p=0.