Ginesi
45 anni
Nata a Lugo di Romagna (RA) e residente a Milano, è la moglie di Mario Luzzatto e la madre di due figlie, Silvia e Maria Grazia. Tra il 1939 e il 1940 si trasferisce con la famiglia a Londra per il lavoro del marito.
Nel 1942 le sempre più frequenti incursioni aeree su Milano inducono la famiglia Luzzatto a lasciare la città per trasferirsi a Baveno, dove dal 1938 erano proprietari della villa "Il Castagneto" in cui negli anni precedenti aveva trascorso spesso le proprie vacanze.
Secondo la testimonianza di Irma Prevedini, all'epoca cuoca della famiglia Luzzatto, il 14 settembre, giorno successivo all'arresto del marito Mario Luzzatto, la signora Bice si reca all’Hotel La Ripa di Baveno, sede della 5a compagnia SS, per portare al marito il soprabito e alcuni medicinali, senza tuttavia riuscire a vederlo. Tre giorni dopo l'arresto di Mario Luzzatto, si presenta alla villa Il Castagneto, presidiata dalle SS, la sorella di Bice, Olga Ginesi in Bonfiglioli, appena arrivata a Baveno preoccupata per quanto stava succedendo. Poco più tardi le SS (nel corso del rastrellamento di ebrei operato dal primo Battaglione, secondo Reggimento, Divisione meccanizzata Waffen SS Leibstandarte Adolf Hitler nella zona del novarese) fanno irruzione nella villa e arrestano Bice, le due figlie Silvia e Maria Grazia e la sorella Olga, trasferendo anche loro in camionetta all'Hotel La Ripa.
Viene assassinata probabilmente il 21 settembre (come risulta dal "Il libro della memoria" e da quello di Toscano), con il resto della famiglia. Secondo la testimonianza di Betty Tanner Tanner in Tonini, cittadina svizzera, sfollata da Milano e ospite nell'albergo La Ripa insieme al marito, una delle salme esumate nel dopoguerra in riva al Lago, nei pressi dell’Hotel, sarebbe la sua.
Nel Cimitero di Baveno si trovano una tomba e una lapide con incisi i nomi dei quattordici ebrei uccisi; un monumento è stato inaugurato nel 2013 sul lungolago.
Aldo Toscano, L'olocausto del Lago Maggiore (settembre-ottobre 1943), Alberti, Verbania, 1993; Marco Nozza, Hotel Meina, Mondadori, 1995; Liliana Picciotto, Il libro della memoria, pg. 835, Mursia, 2002; La strage dimenticata. Meina, settembre 1943. Il primo eccidio di ebrei in Italia, Interlinea, 2003; Mauro Begozzi, Scomparsi nel nulla! La prima strage di ebrei in Italia sulle sponde del lago Maggiore, https://storiaeregione.eu/attachment/get/up_84_16520956762107.pdf, 2009; Lutz Klinkhammer, Stragi naziste in Italia: la guerra contro i civili (1943-1944), Donzelli, 1997; Renata Broggini, La frontiera della speranza. Gli ebrei dall’Italia verso la Svizzera 1943-1945, Mondadori, 1998; (a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia), Il libro dei deportati, vol. II, Mursia, 2010; Lorenzo Camocardi, Gianmaria Ottolini, Even 1943 (DVD), Verbania, 2010; Centro di documentazione ebraica contemporanea, www.nomidellashoah.it; Maria Francesca Renaudo, Il turismo a Baveno, ed. Tararà, 1999; Giovanni Galli, Memorie ritrovate, Borgomanero, 2004; (a cura di Leonardo Parachini), Baveno settembre 1943, Verbania, 2013; Storia e memoria della bassa Romagna: https://www.smbr.it/; Fondazione Franco Fossati: https://www.lfb.it/fff/giorn/aut/g/ginesi.htm; Liceo Parini Milano: https://liceoparini.edu.it/wp-content/uploads/sites/82/2017/01/Il-dolore-di-avervi-dovuto-lasciare-ebook.pdf.