Ferigato
All'epoca della strage era giardiniere e custode al servizio della famiglia Luzzatto presso villa Il Castagneto. Era stato assunto da Mario Luzzatto con regolare contratto di lavoro il 1° aprile 1935.
Testimone al processo di Osnabrück, udienza del 16 febbraio 1968 tenutasi in rogatoria a Milano.
«All’improvviso arrivarono le SS. Una mi comparve davanti e puntando il dito disse “Luzzatto”. Rispose per me la guardia comunale Temporelli che lo accompagnava: “No il dottore è di sopra”. Entrarono nella villa, poco dopo scesero con il prigioniero e li vidi avviarsi a piedi verso Baveno, il dottor Luzzatto tra il tedesco e la guardia comunale».
Altre SS rimasero a piantonare la villa e il resto della famiglia Luzzatto (la moglie Bice, le figlie e la cognata Olga). Nella notte tornò la camionetta dei tedeschi: «Io ero in portineria con mia moglie e mia figlia; non potevo dormire con le SS che giravano di notte come i topi. Portarono via le quattro donne; non le vidi ma le sentii piangere mentre le spingevano sul camion. Non ne sapemmo più nulla».