Modiano
34 anni
Appartenente a famiglia ebraica di commercianti originaria di Salonicco, nasce a Bruxelles e resiede a Milano.
Sfollato da Milano, dove era proprietario di un negozio di pellicce, in seguito ai bombardamenti, trova alloggio presso l'albergo Sempione di Arona (ora Atlantic) con la moglie Mary Bardavid, il fratello Carlo Elia, la cognata Georgette (non ebrea) e la sorella Grazia.
Viene arrestato con i suoi famigliari il 15 settembre 1943 nel corso del rastrellamento di ebrei operato dal primo Battaglione, secondo Reggimento, Divisione meccanizzata Waffen SS Leibstandarte Adolf Hitler. Come gli altri ebrei rastrellati ad Arona, è rinchiuso dalle SS nella locale caserma dei Carabinieri e durante la notte trasferito probabilmente verso il carcere di Novara e Torino, ma le notizie non sono certe.
Ucciso probabilmente il giorno successivo all'arresto, il 16 settembre 1943, come risulta da Il libro della memoria e da quello di Toscano. Di lui non si sa più nulla.
Aldo Toscano, L'olocausto del Lago Maggiore (settembre-ottobre 1943), Alberti, Verbania, 1993; Bollettino storico per la provincia di Novara, n.1 - 1993; Marco Nozza, Hotel Meina, Mondadori, 1995; Liliana Picciotto, Il libro della memoria, pg. 840, Mursia, 2002; La strage dimenticata. Meina, settembre 1943. Il primo eccidio di ebrei in Italia, Interlinea, 2003; (a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia), Il libro dei deportati, vol. II, Mursia, 2010; Lorenzo Camocardi, Gianmaria Ottolini, Even 1943 (DVD), Verbania, 2010; Centro di documentazione ebraica contemporanea, www.nomidellashoah.it.