Jona
79 anni
Nato ad Asti e poi residente a Fossano, si trasferisce a Novara il 1 marzo 1891 e apre un negozio di orefice in via Omar 2. Nel 1899 arriveranno anche le sorelle Dolce e Marianna con il marito Saulle Diena (che muore nel 1924) e i loro figli Giacomo e Gabriella (che poi si trasferisce a Milano). Abitano prima in via Carlo Alberto e poi in piazza Sant'Agata 2 (oggi piazza S. Caterina).
Il 19 settembre 1943 viene arrestato con il nipote Giacomo Diena dal comandante SS Rudolf Schlott. Le due sorelle non vengono arrestate, moriranno il 14 gennaio (Dolce) e il 18 novembre 1944 (Marianna) presso l'Ospedale Maggiore di Novara. Jona viene portato all'accantonamento tedesco presso la Scuola "Morandi" e da lì trasferito nelle carceri di Novara, poi nelle carceri nuove di Torino, dove è attestata la sua presenza, insieme a quella del nipote Giacomo Diena, fino al novembre 1943, quando il suo nome compare in un elenco di prigionieri in uscita dal carcere e destinati alla deportazione.
L'ipotesi più probabile è che con il nipote che sia stato mandato da Torino a San Vittore e da lì inviati entrambi, con il convoglio n. 5 del 6 dicembre 1943, ad Auschwitz dove il treno arriva il 13 dicembre. Al momento non risultano altri dati certi.
Difficile stabilire luogo e data della morte. Per Il libro della memoria risulta ucciso dai tedeschi lo stesso giorno dell'arresto. Anna Cardano ipotizza la morte in viaggio o appena arrivati, anche se nulla risulta dai registri del campo.
Il 24 gennaio 2022 è stata posta una pietra d'inciampo a ricordo di Amadio Jona di fronte allla sua abitazione novarese di piazza Santa Caterina da Siena al numero 2 (all'epoca piazza Sant'Agata).
Il 26 gennaio 2024 è stato posto un pannello in piazza Santa Caterina da Siena a ricordo dell'arresto e della deportazione di Giacomo Diena, Amadio Jona, Bertie Kaatz e Marie Citroen.Secondo la testimonianza del dott. Giorgio Hasenböhler l'appartamento di Giacomo Diena in piazza S. Agata n. 2, requisito, divenne sede di una squadra fascista nei primi mesi del 1944.
Giuseppe Mayda, Ebrei sotto Salò. La persecuzione antisemita 1943-1945, Feltrinelli, 1978; Corriere di Novara, 13/10/1983; Bollettino storico per la provincia di Novara, n.1 - 1993; Liliana Picciotto, Il libro della memoria, pg. 837, Mursia, 2002; La strage dimenticata. Meina, settembre 1943. Il primo eccidio di ebrei in Italia, Interlinea, 2003; Antonella Braga, La città e la guerra. Novara 1940-45, Novara, 2006; (a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia), Il libro dei deportati, vol. II, Mursia, 2010; Lorenzo Camocardi, Gianmaria Ottolini, Even 1943 (DVD), Verbania, 2010; Centro di documentazione ebraica contemporanea, www.nomidellashoah.it; Anna Cardano, I sommersi del 19 settembre 1943 a Novara, in L’Impegno, XI, n. 2, dicembre 2020; A. Cardano, Alcuni aspetti della Shoah a Novara: fatti e memorie, in L'impegno, XLIII, n. 1, giugno 2023.