Arditi
58 anni
Ebreo bulgaro (nato a Rustschuk), era espatriato in Italia insieme alla moglie Matilde David con l'obiettivo di raggiungere la Svizzera o gli Stati Uniti. Nel settembre del 1943 la coppia era temporaneamente ospite a Mergozzo (No) a casa di Mario Abramo Covo, zio materno della moglie.
Viene arrestato dai tedeschi il 15 settembre 1943 nel corso del rastrellamento di ebrei operato dal primo Battaglione, secondo Reggimento, Divisione meccanizzata Waffen SS Leibstandarte Adolf Hitler nella zona del novarese.
Lo stesso giorno ( come attestato da Il libro della memoria e dal testo di Toscano) viene ucciso dalle SS con lo zio e la moglie, probabilmente fuori dal centro abitato di Mergozzo, lungo la strada che porta a Gravellona Toce. Il suo corpo non venne mai ritrovato.
Aldo Toscano, L'olocausto del Lago Maggiore (settembre-ottobre 1943), Alberti, Verbania, 1993; Marco Nozza, Hotel Meina, Mondadori, 1995; (a cura di Alessandro Ceresatto e Marco Fossati), Salvare la memoria, Anabasi, 1995; Liliana Picciotto, Il libro della memoria, pg. 827, Mursia, 2002; La strage dimenticata. Meina, settembre 1943. Il primo eccidio di ebrei in Italia, Interlinea, 2003; (a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia), Il libro dei deportati, vol. II, Mursia, 2010; Lorenzo Camocardi, Gianmaria Ottolini, Even 1943 (DVD), Verbania, 2010; (a cura di Luisa Steiner e Mauro Begozzi), Un libro per Lica, Istituto storico 'Piero Fornara', Novara, 2011; Centro di documentazione ebraica contemporanea, www.nomidellashoah.it.