Melli
19 anni
Nata a Bologna (BO) e residente a Ferrara (FE).
Lascia Ferrara all'inizio di dicembre del 1943 con la sorella Novella al seguito delle zie Milena Rossi e Letizia Rossi e della famiglia di quest'ultima. Arrivano in Ossola con l'obiettivo di espatriare clandestinamente in Svizzera. L'intera famiglia riesce ad oltrepassare il confine, ma viene respinta dalle guardie svizzere, secondo quanto testimoniato da Eugenio "Gegio" Ravenna (cugino di Amelia, secondogenito di Gino e Letizia Rossi), che incontra successivamente i famigliari nel carcere di Ferrara.
Ritornata a Domodossola, viene arrestata con il resto della famiglia il 12 dicembre 1943, e da qui è trasferita prima al carcere di Ferrara, poi al campo di Fossoli.
Nel febbraio 1944 viene deportata con il resto della famiglia ad Auschwitz.
Secondo la testimonianza di Luciana Nissim, internata ad Auschwitz e in servizio presso l'infermeria, Amelia morì di dissenteria nell'aprile 1944.
Paolo Bologna, Carceri e processi a Domodossola 1943-1945, in Bollettino storico della Provincia di Novara, 1995; Liliana Picciotto, Il libro della memoria, pg. 435, Mursia, 2002; Centro di documentazione ebraica contemporanea, www.nomidellashoah.it; Eugenio Ravenna, La forma del cranio, in Alberto Pacifici, Rina Macrelli, Il coro della guerra. Venti storie parlate, pp. 84-88, Laterza, 1963; Paolo Ravenna, La famiglia Ravenna, 1943-1945, Corbo editore, 2001.