Cordero
Residente a Verbania Intra (NO).
Deportato nel giugno del 1944, è' probabile che abbia seguito la sorte degli altri ragazzi catturati dai tedeschi a Verbania.
Detenuto come lavoratore coatto al campo di Zwickau (Flossenbürg), lavora nella fabbrica della Werk Audi del gruppo Auto Union che produce camion militari. E' in camerata con Alberto Ziviani (vdi scheda), Stefano Raffaelli (vdi scheda), Antonio Buccella (vdi scheda), Franco Mondolfo (vdi scheda), Gianluigi Molinari (vdi scheda) e altri.
Cordero fa parte del gruppo di 86 persone deportate in Germania dal Verbano nel giugno 1944 come lavoratori coatti.
Monte Marona, 15 dicembre 1942 (articolo di "bieffe"); Resistenza Unita maggio 1979 (articolo di Leonardo Zamana); Nuova Resistenza unita sett./ott. 2010 (articolo di Antonio Perovanni); Nuova Resistenza unita nov./dic. 2010 (articolo di Antonio Perovanni); Alberto Ziviani, 1944: Preludio di un dramma - 1945: Primavera di libertà, 1997/2001; Gianluigi Molinari, Da Intra a Zwickau, ed. Guardamagna, 2001; 1944; Gli 86 verbanesi deportati in Germania (a cura di Alberto Corsi), Verbania.