Rossi
45 anni
Nata e residente a Ravenna (RA).
Dopo l'8 settembre 1943 si trasferisce con la famiglia della sorella in campagna, ad Albarea (FE), ma con l'intensificarsi dei rastrellamenti e delle deportazioni, decidono di espatriare.
Con le nipoti Novella e Amelia Melli lascia Ferrara all'inizio di dicembre del 1943 al seguito della sorella Letizia Rossi e della sua famiglia. Raggiunge l'Ossola con l'obiettivo di espatriare clandestinamente in Svizzera, ma viene respinta dalle guardie elvetiche, secondo quanto testimoniato da Eugenio "Gegio" Ravenna che incontrerà successivamente i famigliari nel carcere di Ferrara (Gegio è l'unico della famiglia a sopravvivere alla Shoah; rientrerà a Ferrara il 15 settembre 1945).
Viene arrestata a Domodossola l'11 dicembre 1943, e da qui trasferita il 19 dicembre al carcere di Ferrara, poi 12 febbraio 1944 al campo di Fossoli.
E' deportata ad Auschwitz il 22 febbraio 1944. Immatricolazione dubbia.
Deceduta in luogo e data ignoti. Secondo le ricostruzioni di Paolo Ravenna, Milena Rossi e la sorella Letizia sono forse soppresse a Birkenau subito dopo l'arrivo del convoglio, il 26 febbraio 1944.
Paolo Bologna, Carceri e processi a Domodossola 1943-1945, in Bollettino storico della Provincia di Novara, 1995; Liliana Picciotto, Il libro della memoria, pg. 543, Mursia, 2002; Centro di documentazione ebraica contemporanea, www.nomidellashoah.it; Paolo Ravenna, La famiglia Ravenna 1943-1945, Corbo editore, 2001.