
Raffaelli
Studente al liceo classico dei Padri Marianisti a Verbania Pallanza (NO) e compagno di classe di Gianluigi Molinari e Alberto Ziviani.
Segue molto probabilmente il destino di Molinari, Ziviani e gli altri ragazzi presi dai tedeschi dopo il 15 giugno 1944, portati a Torino e poi deportati in Germania.
A fine giugno arriva al campo di Chemnitz (nei pressi di Dresda) come lavoratore coatto e dopo pochi giorni viene trasferito a Zwickau (Flossenbürg), dove lavora nella fabbrica della Werk Audi del gruppo Auto Union che produce camion militari. E' in camerata con Alberto Ziviani, Gianluigi Molinari, Antonio Buccella, Franco Mondolfo, Cordero e altri.
Raffaelli fa parte del gruppo di 86 persone deportate in Germania dal Verbano nel giugno 1944 come lavoratori coatti.
Monte Marona, 15 dicembre 1942 (articolo di "bieffe"); Resistenza Unita maggio 1979 (articolo di Leonardo Zamana); Nuova Resistenza unita sett./ott. 2010 (articolo di Antonio Perovanni); Nuova Resistenza unita nov./dic. 2010 (articolo di Antonio Perovanni); Alberto Ziviani, 1944: Preludio di un dramma - 1945: Primavera di libertà, 1997/2001; Gianluigi Molinari, Da Intra a Zwickau, ed. Guardamagna, 2001; 1944. Gli 86 verbanesi deportati in Germania (a cura di Alberto Corsi), Verbania.