
Zucchinetti
Residente a Verbania e studente all'Istituto Cobianchi di Verbania Intra (NO) con Mondolfo, Rabuffetti, Perovanni.
In seguito al bando di giugno 1944 che a Verbania ordinava a tutti quelli nati tra il '14 e il '27 di recarsi al comando tedesco per un controllo dei documenti, il 15 giugno si presenta con alcuni compagni di scuola e amici tra cui Franco Mondolfo, Antonio Perovanni, Rabuffetti. Resta sequestrato dai tedeschi nei locali delle scuole elementari femminili per due giorni e il 17 viene trasferito con gli altri a Torino. Alle casermette di Borgo San Paolo sono raggiunti da altri giovani, tra cui quelli rastrellati a Baveno in quei giorni. Il 28 partono in treno via Brennero e il 30 arrivano a Chemnitz (vicino a Dresda).
Deportato come lavoratore coatto, dopo un paio di giorni al campo di Chemnitz, viene trasferito a Zwickau (Flossenbürg) dove lavora nella fabbrica Auto Union che produce camion militari.
Zucchinetti fa parte del gruppo di 86 persone deportate in Germania dal Verbano nel giugno 1944 come lavoratori coatti.
Monte Marona, 15 dicembre 1942 (articolo di "bieffe"); Resistenza Unita maggio 1979 (articolo di Leonardo Zamana); Nuova Resistenza unita sett./ott. 2010 (articolo di Antonio Perovanni); Nuova Resistenza unita nov./dic. 2010 (articolo di Antonio Perovanni); Alberto Ziviani, 1944: Preludio di un dramma - 1945: Primavera di libertà, 1997/2001; Gianluigi Molinari, Da Intra a Zwickau, ed. Guardamagna, 2001; 1944; Gli 86 verbanesi deportati in Germania, (a cura di Alberto Corsi), Verbania.