
Rossi
Risiede a Verbania Intra e lavora presso la Rhodiaceta di Pallanza (NO).
Accusato di aiutare i partigiani, viene arrestato nel giugno del 1944 e portato a Verbania Intra (nella classe III B delle scuole elementari) con Spertini, Catena, Pessina, Morandini, Menegatti, Sada, Dondero, il "Lot" di Arizzano (Giacomo Garzoli) e il parroco di Intragna (don Angelo Fossati).
Viene in seguito deportato in Germania come lavoratore coatto seguendo presumibilmente la sorte delle persone con le quali viene arrestato.
Rossi fa parte del gruppo di 86 persone deportate in Germania dal Verbano nel giugno 1944 come lavoratori coatti.
E. Liguori, Quando la morte non ti vuole, Alberti, 1980 e Verbanus n. 2, 1980, Alberti; Nino Chiovini, I giorni della semina, Tararà, 1996/2005; N. Chiovini, Classe III B, Tararà, 1981.