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Franco
Mondolfo



Nome
Franco
Cognome
Mondolfo
Sesso
M
Luogo di nascita
Omegna (NO)
Data nascita
26 marzo 1927
Padre
Mondolfo Attilio
professione
studente
Attività partigiana
Matricola
Ruolo
Note

Gianluigi
Molinari
->Gli 86 di Verbania

Alberto
Ziviani
->Gli 86 di Verbania

Antonio
Buccella
->Gli 86 di Verbania

Antonio
Perovanni
->Gli 86 di Verbania

Stefano
Raffaelli
->Gli 86 di Verbania


Cordero
->Gli 86 di Verbania


Rabuffetti
->Gli 86 di Verbania


Zucchinetti
->Gli 86 di Verbania

Mario
Catena
->Gli 86 di Verbania

Grazia
Spertini
->Gli 86 di Verbania

Ambrogio
Pessina
->Gli 86 di Verbania

Domenico
Sada
->Gli 86 di Verbania

Dante
Morandini
->Gli 86 di Verbania

Giorgio
Dondero
->Gli 86 di Verbania

Fortunato
Rossi
->Gli 86 di Verbania

Giorgio
Guerreschi
->Gli 86 di Verbania

Aldo
Ruffo
->Gli 86 di Verbania

Umberto
Pella
->Gli 86 di Verbania

Francesco
Magistris
->Gli 86 di Verbania

Giovanni
Minoli
->Gli 86 di Verbania
Note biografiche

Nato a Omegna (NO) e residente a Verbania Intra (NO) dove studia all'Istituto Cobianchi.

Arresto-detenzione

Il 15 giugno 1944, in seguito al bando che a Verbania ordinava a tutti quelli nati tra il '14 e il '27 di presentarsi al comando tedesco per un controllo dei documenti, si presenta con l'amico Antonio Perovanni e altri alle scuole femminili di via Franzosini a Intra. Lì resta prigioniero dei tedeschi, assieme agli altri ragazzi, per un paio di giorni. Vengono poi caricati su camion e portati a Torino, alle casermette di Borgo San Paolo, dove sono raggiunti da altre persone, comprese quelle rastrellate dai tedeschi a Baveno negli stessi giorni.

Deportazione

Dopo una settimana circa, viene deportato, via Brennero, in Germania. A fine giugno arriva al campo di Chemnitz (nei pressi di Dresda) come lavoratore coatto e dopo pochi giorni viene trasferito a Zwickau (Flossenbürg), dove lavora nella fabbrica della Werk Audi del gruppo Auto Union che produce camion militari. E' in camerata con Alberto Ziviani, Stefano Raffaelli, Antonio Buccella, Gianluigi Molinari e altri verbanesi.

Rimpatrio

Riesce a fuggire dal campo di Zwickau con Alberto Ziviani e Gianluigi Molinari alla fine di febbraio 1945. Ai primi di marzo sono a Innsbruck e poi a Zemm am Ziller, sempre in Tirolo, dove lavorano un paio di mesi in attesa della fine della guerra. Ritorna in Italia il 6 maggio del 1945.

Questioni aperte

Mondolfo fa parte del gruppo di 86 persone deportate in Germania dal Verbano nel giugno 1944 come lavoratori coatti.

Riferimenti bibliografici

Monte Marona, 15 dicembre 1942 (articolo di "bieffe"); Resistenza Unita maggio 1979 (articolo di Leonardo Zamana); Alberto Ziviani, 1944: Preludio di un dramma - 1945: Primavera di libertà, 1997/2001; Gianluigi Molinari, Da Intra a Zwickau, ed. Guardamagna, 2001; Nuova Resistenza unita, sett./ott. 2010 e nov./dic. 2010 (testimonianza di Perovanni); 1944. Gli 86 verbanesi deportati in Germania (a cura di Alberto Corsi), Verbania; https://www.lavorareperilreich.it/index.php/civili/show/30167.