X
Mario
Catena



Nome
Mario
Cognome
Catena
Sesso
M
Luogo di nascita
Ancona (AN)
Data nascita
5 luglio 1894
Padre
Catena Bonafede
Madre
Reda Sofia
professione
operaio
1
Operativo nella Divisione Valdossola fin dalle origini.
Attività partigiana
Operativo nella Divisione Valdossola fin dalle origini.
Matricola
Ruolo
Note

Dante
Morandini
->Gli 86 di Verbania

Gianluigi
Molinari
->Gli 86 di Verbania

Alberto
Ziviani
->Gli 86 di Verbania

Antonio
Buccella
->Gli 86 di Verbania

Franco
Mondolfo
->Gli 86 di Verbania

Stefano
Raffaelli
->Gli 86 di Verbania

Antonio
Perovanni
->Gli 86 di Verbania


Cordero
->Gli 86 di Verbania


Rabuffetti
->Gli 86 di Verbania


Zucchinetti
->Gli 86 di Verbania

Grazia
Spertini
->Gli 86 di Verbania

Ambrogio
Pessina
->Gli 86 di Verbania

Domenico
Sada
->Gli 86 di Verbania

Giorgio
Dondero
->Gli 86 di Verbania

Fortunato
Rossi
->Gli 86 di Verbania

Giorgio
Guerreschi
->Gli 86 di Verbania

Aldo
Ruffo
->Gli 86 di Verbania

Umberto
Pella
->Gli 86 di Verbania

Francesco
Magistris
->Gli 86 di Verbania

Giovanni
Minoli
->Gli 86 di Verbania
Note biografiche

Nasce ad Ancona e nel 1921 si iscrive al Pci. Lavora nelle ferrovie dello stato da dove viene licenziato nel 1923 per motivi politici. Si trasferisce poi a Verbania Pallanza in seguito all'assunzione nella società elettrica SVEL. Dal settembre 1943 al febbraio 1944 rappresenta il Pci nel Cln di Verbania.

Arresto-detenzione

Arrestato una prima volta a febbraio del 1944 e poi rilasciato, è di nuovo arrestato il 12 (o il 13) giugno dello stesso anno nella fabbrica dove lavora. Trasportato a Verbania Intra (nella classe III B delle scuole elementari) con Pessina, Spertini, Sada, Dondero, Menegatti, Morandini, Rossi, il "Lot" di Arizzano (Giacomo Garzoli) e il parroco di Intragna (don Angelo Fossati), è testimone degli ultimi momenti vissuti dai partigiani fucilati a Fondotoce. 

Deportazione

Portato il 18 giugno assieme ad altri da Verbania alle carceri Nuove di Torino, viene poi deportato in Germania nei campi di Gaggenau prima e poi di Mannheim, in Renania nei pressi di Heidelberg.

Sopravvissuto alla deportazione, è morto a Verbania il 9 maggio 1981.

Questioni aperte

Nella testimonianza rilasciata a Nino Chiovini (vdi "Classe III B", pg. 54) racconta di aver conosciuto un deportato di Intra (o Trobaso), un certo Zappa, durante il trasferimento da Guggenau a Mannheim.
Nello stesso libro Chiovini racconta che il "Lot" e Menegatti non vengono deportati perché riescono a fuggire; il parroco di Intragna viene invece rilasciato prima della deportazione (nota di Chiovini in "Classe III B", pg. 71).
Anche Catena fa parte del gruppo di 86 persone deportate in Germania dal Verbano nel giugno 1944 come lavoratori coatti.

Riferimenti bibliografici

CD "Partigianato" (dati tratti dai fogli riconoscimento commissione lombarda qualifiche partigiane - ISRN); E. Liguori, Quando la morte non ti vuole, Alberti,  1980 e Verbanus n. 2, 1980, Alberti; Nino Chiovini, I giorni della semina, Tararà, 1996/2005; N. Chiovini, Classe III B, Tararà, 1981.

Riferimenti archivistici

Fondo Valdossola, sez.24, b. II, fasc. 5, AISR Novara.