Scialom
36 anni
Nata e cresciuta a Salonicco (Grecia), membro di una delle più antiche famiglie ebree della città, sposò Pierre Fernandez Diaz, con cui ebbe tre figli: Jean, Robert e Blanchette. Dopo l'occupazione tedesca di Salonicco, la sua famiglia era stata inizialmente esonerata dall'applicazione dei provvedimenti razziali e dal trasferimento nel ghetto in virtù della cittadinanza italiana di cui godeva.
Con l'inizio della deportazione in massa degli ebrei greci, nell'estate del 1943 i Fernandez Diaz decisero di espatriare in Italia. Prima di lasciare Salonicco Liliana riuscì a prestare aiuto a una vecchia compagna di scuola, l'ebrea Eda Button, prelevando dal ghetto sua figlia Reina di appena un anno e affidandola alle monache del convento cattolico delle Figlie della Carità di San Vincenzo de 'Paoli (Reina si salverà e dopo la guerra potrà ricongiungersi alla madre e al padre Albert Sciaky, entrambi sopravvissuti).
Liliana con il marito Pierre, i tre figli e il suocero Dino lasciarono Salonicco il 1 agosto 1943: insieme ai coniugi Torres e alla famiglia Mosseri, partirono il 1 agosto 1943, accompagnati in treno fino a Venezia da Lucillo Merci, braccio destro del console. Da qui raggiunsero il Lago Maggiore, stabilendo la propria residenza a Meina, sul Lago Maggiore, presso l'omonimo hotel di proprietà della famiglia Behar.
Venne arrestata e trattenuta il 15 settembre con gli altri ebrei ospiti dell'hotel Meina nel corso del rastrellamento operato dal primo Battaglione, secondo Reggimento, Divisione meccanizzata Waffen SS Leibstandarte Adolf Hitler nella zona del novarese.
Venne assassinata con il marito e altri 10 ebrei nella notte del 22 settembre 1943 (i tre figli e il suocero seguiranno la stessa sorte il giorno dopo).
Aldo Toscano, L'olocausto del Lago Maggiore (settembre-ottobre 1943), Alberti, Verbania, 1993; Marco Nozza, Hotel Meina, Mondadori, 1995; Liliana Picciotto, Il libro della memoria, pg. 845, Mursia, 2002; La strage dimenticata. Meina, settembre 1943. Il primo eccidio di ebrei in Italia, Interlinea, 2003; (a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia), Il libro dei deportati, vol. II, Mursia, 2010; Lorenzo Camocardi, Gianmaria Ottolini, Even 1943 (DVD), Verbania, 2010; Centro di documentazione ebraica contemporanea, www.nomidellashoah.it.